La macellazione halal del pollo nel mirino del governo francese, sarà vietata?

Le Grandi Moschee di Parigi, Lione ed Evry hanno annunciato una grave notizia che potrebbe minare la libertà di culto dei Musulmani.

In un comunicato ufficiale, le autorità religiose delle tre moschee hanno messo in guardia a proposito delle nuove indicazioni arrivate dai ministeri dell’Agricoltura e dell’Alimentazione che non consentirebbero più il rispetto di alcune condizioni di macellazione halal per il pollame. Tuttavia, alcuni chiarimenti sono stati forniti da esperti del halal che considerano il comunicato stampa di questi organismi “incompleto” o addirittura “fuorviante”.

“I responsabili della Grande Moschea di Parigi, della Grande Moschea di Lione e della Grande Moschea di Evry, titolari dell’approvazione interministeriale che li abilita a rilasciare autorizzazioni per la pratica dei sacrifici rituali, e a garantire la certificazione halal delle carni e dei prodotti destinati al consumo della comunità musulmana, si sono riuniti lunedì 15 marzo 2021 presso la Grande Moschea di Parigi per esaminare le modalità ed i mezzi volti a sensibilizzare le autorità pubbliche sulla situazione drammatica che i Musulmani di Francia rischiano di vivere in seguito alla pubblicazione della direttiva tecnica DGAL/SDSSA/2020-722 del Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione del 23/11/2020.

Questa direttiva, avente per oggetto i Controlli ufficiali relativi alla protezione degli animali negli stabilimenti di macellazione di pollame al momento dell’abbattimento impone d’ora in poi condizioni di macellazione che non consentono di soddisfare i principi fondamentali della macellazione rituale halal.

E’ anche un messaggio negativo inviato dal governo alla comunità musulmana proprio alla vigilia del Ramadan.

In questo contesto, a partire da luglio 2021, la macellazione rituale Halal del pollame, in Francia, non sarà più autorizzata.

I responsabili delle Grandi Moschee hanno già espresso le loro preoccupazioni al Ministero dell’Interno e al Ministero dell’Agricoltura, senza però raggiungere un risultato soddisfacente che garantisca il rispetto dei principi della macellazione rituale Halal come è stata praticata fino ad ora.

Considerando che queste disposizioni costituiscono un grave ostacolo al libero esercizio del culto, intendono intraprendere tutte le azioni legali per ripristinare questo diritto fondamentale.”

I rappresentanti delle tre moschee si sono rivolti ad altri leader religiosi, in particolare quelli di fede ebraica in Francia, per discutere con loro di questo grave problema:

“Se questa normativa venisse attuata, non sarebbero più garantite le condizioni necessarie per consentire ai musulmani di consumare carne secondo il loro rito, in virtù del principio fondamentale della libertà di culto.

Di conseguenza, i funzionari delle Grandi Moschee chiedono al ministro dell’Agricoltura di riceverli con urgenza per ascoltarli su questo tema”.

L’Unione Francese dei Consumatori Musulmani fornisce dei chiarimenti:

“Questo giovedì 18 marzo, tre grandi moschee (Parigi, Lione ed Evry) hanno pubblicato una dichiarazione nella quale denunciavano una direttiva del ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione riguardante il metodo di macellazione del pollame.

Di cosa si tratta?

La direttiva ministeriale si occupa principalmente delle procedure che disciplinano la macellazione del pollame con o senza stordimento preliminare.

Questa tecnica, obbligatoria in Francia, consiste il più delle volte nell’elettrocuzione del pollame (elettronarcosi) prima del dissanguamento. Ma esiste ancora una deroga per una macellazione rituale senza stordimento preliminare (senza elettronarcosi).

La direttiva conferma questa deroga, ma specifica le condizioni per la sua applicazione.

Per riassumere, fino ad ora in Francia ci sono stati tre metodi di macellazione:

  1. Macellazione non halal: conosciuta come macellazione convenzionale, quindi con elettronarcosi, rispettando l’intensità delle scosse elettriche imposte dall’UE, intensità che uccide l’animale. In pratica, la maggior parte dei volatili cosiddetti halal erano fino ad ora abbattuti utilizzando anche questo procedimento.
  2. Macellazione halal senza elettronarcosi: chi utilizza questo processo di macellazione halal deve installare un sistema di contenimento per tenere il pollame (molto costoso), le autorizzazioni prefettizie sono obbligatorie e vengono rilasciate col contagocce, ecc. Tutti i grandi macelli industriali in Francia generalmente rifiutano questo tipo di produzione, vista l’entità dei vincoli che vengono imposti. Pochi certificatori vi si adeguano. Certificatori come AVS o Halal Service stanno cercando, con grande difficoltà, di mantenere questo tipo di macellazione in Francia. La direttiva si limitava a precisare le condizioni di utilizzo dei sistemi di contenimento, ma il testo prevede che sia sempre possibile la macellazione rituale senza stordimento e, in particolare, senza elettronarcosi.
  3. Macellazione halal con elettrocuzione attenuata non conforme ai parametri europei: questo processo di macellazione è doppiamente incoerente perchè:

– Da un lato, in termini di rispetto del halal, la bassa intensità non garantisce che il pollame non muoia per folgorazione,

– D’altra parte, quando si tratta di maltrattamento degli animali, una bassa intensità potrebbe non stordire i volatili, che quindi soffriranno inutilmente lungo tutta la catena di macellazione.

Questo procedimento però è stato, in pratica, tollerato dai veterinari. Questo tipo di macellazione è molto pratico perchè con esso il sistema di contenimento, ad esempio, non è obbligatorio.

Oggi questa direttiva ministeriale elimina di fatto il caso n. 3 a partire dal luglio 2021.

Gli enti di certificazione e i produttori che hanno utilizzato il caso 3 devono ora scegliere: 1 (Haram) o 2 (halal senza elettrocuzione, un vero e proprio grattacapo tecnico e normativo che le organizzazioni serie sperimentano da sempre).

Questo nuovo testo che il ministero sta imponendo non cambierà nulla per i piccoli produttori e gli enti di certificazione (come AVS o Halal Service per esempio) che praticano il caso n. 2.

Per gli organismi di certificazione che cercavano ancora di salvare capra e cavoli praticando uno pseudo-halal sul pollame con elettronarcosi attenuata è un vero disastro e dovranno puntare su un rispetto più rigoroso e più esigente dello standard halal, come stabilito dai nostri Testi, vale a dire senza correre il minimo rischio di uccidere la bestia prima che sia dissanguata (escludendo del tutto l’elettronarcosi).”

Oltre all’aspetto tecnico molto importante per i musulmani, resta il fatto che la decisione del governo francese è l’ennesima provocazione nei confronti dei musulmani francesi e si inserisce nella battaglia ideologica ed elettoralistica che Macron ha lanciato contro i suoi cittadini di fede islamica.