Il Natale è salvo ma Capodanno non sta tanto bene

A meno di 3 settimane dall’introduzione del Super Green Pass per salvare il Natale è stato necessario il Decreto Festività per ammazzare il Capodanno. Mascherine all’aperto e discoteche chiuse come ai tempi di Conte, ma adesso fortunatamente abbiamo i vaccini.

Ancora una volta il Governo non ha avuto il coraggio di affermare il sacrosanto principio a lungo negato secondo il quale una persona certificata sana, da un tampone, è meno pericolosa di una persona presunta sana, perché vaccinata, ed allora in vista del Capodanno ha ben pensato di chiudere le discoteche, tanto sarà facile dare la colpa ai no-vax e alla nuova variante. In realtà si è così evitato il boom dei contagi che sarebbe stato causato dai vaccinati a ballare. Resta da vedere se agli ultra-vax sta bene questa decisione o avrebbero preferito l’accesso al Cenone con 3 Dosi e un Tampone. 

Solo tre settimane fa è entrato in vigore il Super Green Pass, col quale avremmo dovuto salvare il Natale, ed abbiamo perpetrato l’illusione che un vaccinato può considerarsi persona immunizzata o comunque non socialmente pericolosa. Pur di incentivare la vaccinazione, che non si ha il coraggio di rendere obbligatoria, obbligo che resta l’obiettivo primario, trasformiamo i vaccinati in untori col lasciapassare facendo leva sul desiderio di gozzovigliare. Come se non bastasse, è passato come valore la sovversione del rapporto tra divino ed umano, adesso è l’essere umano che salva il Salvatore. E con la scienza che salva la religione siamo arrivati davvero alle comiche finali.

Ci fosse un solo giornale mainstream a raccontare il sostanziale fallimento del Super Green Pass che ha di fatto accompagnato l’impennata di contagi che si prefiggeva di contenere. Ad ascoltare la conferenza stampa di fine anno del Premier, davanti ad un ordine dei giornalisti sdraiato e stirato, non c’era da aspettarsi molto. Il terreno era stato già preparato: la variante Omicron è più pericolosa della Delta. In realtà la sostanziale differenza sta nel fatto che la Delta è arrivata insieme al caldo, come l’efficacia dei vaccini, e la Omicron con l’arrivo del freddo, come il calo di efficacia dei vaccini. Si ripete lo stesso ciclo di un’estate e di un inverno fa, quando i vaccini non c’erano. 

Nel frattempo sono tornate le mascherine all’aperto e le Ffp2 al cinema ma anche all’aperto in caso di grandi assembramenti. Poi, caso mai ti fosse venuto in mente di festeggiare il Capodanno all’aperto con la Ffp2, c’è anche il divieto di feste all’aperto. E al Cinema niente popcorn, solo Ffp2 in faccia per due ore.

Ma allora questo Super Green Pass? E il Mega Green Pass per chi fa la terza dose? Qui il governo si è superato. Il Super Green Pass sarà il lasciapassare anche per consumare al banco, dove non ci vogliamo più chi ha fatto il tampone anche se è mediamente più pulito del vaccinato senza tampone.

Invece il Mega Green Pass, udite udite, darà il privilegio di accedere alle Rsa, dove si entrerà solo con 2 Dosi e 1 Tampone o con 3 Dosi e la Roulette Russa. Non ci crederete, il Ministro della Salute ha detto che questo “premio” per i tri-vaccinati in realtà è una misura a protezione degli anziani.

Intanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità inizia a dire che la pandemia non si combatte a colpi di booster, e che le 4 regole d’oro contro il Covid sono: mangiare sano, fare attività fisica, non fumare e non bere alcool.

Invece il nostro Governo continua a dire che la nostra unica arma sono i vaccini anche se adesso la terza dose va fatta dopo 4 mesi ed il Green Pass scadrà dopo sei mesi, anche quello con 3 dosi. Questo significa che entro l’estate sarà necessaria la quarta dose che darà il Green Pass Premium. Poi col caldo ci diremo che tutte queste manfrine hanno abbassato la curva dei contagi, e poi ci sarà un altro Natale da salvare.