Il piano rivoluzionario di Imran Khan per sconfiggere la povertà in Pakistan

Più di 50 anni fa paesi distanti fra loro come l’Indonesia, la Tanzania e il Guatemala iniziarono a formare tra la popolazione locale operatori sanitari nella comunità in grado di fornire alcune cure e, cosa più importante, di aiutare i loro vicini e la comunità nella prevenzione delle malattie.

L’idea prese piede e si diffuse in paesi a basso e medio reddito come ad esempio il Pakistan che istituì un programma di formazione per operatori sanitari. Il miglioramento della salute inizia nella comunità e se si affrontano le sfide all’origine, che si tratti di salute, istruzione o formazione delle competenze, si otterranno poi importanti benefici per la salute e l’economia. Il modello di operatore sanitario della comunità ha avuto un tale successo che molti anni dopo è stato accolto in paesi ad alto reddito, con New York, ad esempio, che ha ora una rete ben consolidata.

Questo approccio basato sulla comunità consente di affrontare insieme salute, istruzione e altre questioni sociali in modo olistico. Giovani uomini e donne in buona salute, ad esempio, hanno maggiori probabilità di ottenere una buona istruzione e diventare membri produttivi della società e vivere una vita sana. Sistemi di lavoro più efficienti, superano gli ostacoli e promuovono programmi e soluzioni che toccano la salute, l’istruzione, l’economia e altro ancora.

Questo è il motivo per cui si dovrebbe guardare con particolare interesse a quanto sta avvenendo in Pakistan nella costruzione di uno stato sociale sostenibile. Chiamata Ehsaas, che in urdu significa letteralmente “empatia”, la nuova iniziativa è uno dei programmi di assistenza sociale più completi mai intrapresi da un governo nazionale, con l’ambizione di creare una rete di sicurezza sociale in Pakistan in grado di trasformare la vita di milioni di persone. Questo programma è di grande respiro e ambizione.

Nonostante un certo progresso nel nuovo millennio, un quarto delle persone in Pakistan vive ancora in condizioni di povertà, con percentuali che nelle zone rurali sono più del doppio delle aree urbane. Con una delle popolazioni in più rapida crescita al mondo, il Pakistan dovrà creare un milione di nuovi posti di lavoro ogni anno solo per stare al passo con il numero di giovani che entrano nel mercato del lavoro. Il livello di istruzione è tra i peggiori della regione e gli indicatori sanitari sono abbastanza sconfortanti, si pensi al fatto che il Pakistan è uno dei due soli paesi al mondo in cui il virus della poliomielite rimane endemico.

Questo è il contesto in cui Ehsaas sta cercando di porre fine al ciclo della povertà che molti pakistani devono affrontare. Nella consapevolezza che nessun singolo provvedimento potrà da solo risolvere la situazione, Ehsaas ha messo in campo ben 134 linee di intervento, che vanno dalla lotta alla corruzione alla creazione di opportunità educative, e alla costruzione di abitazioni dignitose per gli anziani.

Il programma è guidato dalla dott.ssa Sania Nishtar, assistente speciale del Primo Ministro del Pakistan per la riduzione della povertà e la protezione sociale, la quale ha ricevuto l’incarico dal Primo Ministro Imran Khan per lavorare, in collaborazione con gli altri ministeri federali e con i governi provinciali, che hanno ampi margini di autonomia in materia di istruzione e salute, alla realizzazione di queste politiche. Senza un approccio multisettoriale, non sarebbe possibile creare lo stato sociale previsto da Ehsaas.

Il lancio di una consultazione pubblica a livello nazionale è stato particolarmente importante in quanto era la prima volta che un’azione politica nazionale in Pakistan è stata sviluppata in questo modo, mettendo così in evidenza un nuovo livello di apertura e di trasparenza. Si spera che quanto fatto da Ehsaas possa andare molto oltre i confini del Pakistan, divenendo un esempio per i paesi a basso, medio e alto reddito.

I paesi europei, che hanno un sistema di welfare affermatosi nel XX secolo, hanno affrontato tutte le questioni e hanno avuto una grande influenza; ma ora i nostri politici hanno molto da imparare dall’approccio più integrato e intersettoriale del Pakistan che si fonda su un particolare stile di conduzione, sull’emancipazione e su una maggiore comprensione del ruolo svolto dalle donne e non solo.

Ehsaas intende adottare per sollevare i bambini dalla povertà, assicurarsi che le ragazze possano avere le stesse possibilità dei ragazzi a scuola e far sì che milioni di giovani ottengano l’accesso alla formazione e alle competenze, e possano godere di una rete di sicurezza sociale. Ciò presuppone l’ accesso alle tecnologie mobili più recenti delle donne più emarginate e il monitoraggio della frequenza scolastica mediante l’identificazione biometrica.

C’è ancora molta strada da fare per raggiungere i traguardi ambiziosi del programma Ehsaas, programma che è ancora agli inizi. Qualunque sarà il risultato finale, fa piacere vedere un paese con il potenziale del Pakistan avere ambizioni tanto elevate.

Come il sistema di protezione sanitario per i lavoratori ha dato alla salute intesa globalmente il posto più importante, così l’abbattimento di una mentalità chiusa e settoriale sarà un passo fondamentale nella costruzione di uno stato sociale in Pakistan, e sarà d’esempio ad altri paesi per assicurare servizi essenziali a tutti.

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