#Coronavirus: italiani tra gli ultimi in Europa nel lavarsi le mani

In tempi di Coronavirus un sondaggio condotto da Gallup ci svela quali sono i popoli europei più attenti all’igiene personale e quelli che meno si lavano le mani una volta usciti dal bagno; primato per la Bosnia e Italia fanalino di coda.

Per contrastare la diffusione di influenze come il Coronavirus è importantissimo il lavaggio delle mani, operazione che ridurrebbe la probabilità di contagio oltre a ridurre la mortalità infantile per polmonite (e altre malattie respiratorie) fino al 25% e la diarrea (e altre malattie intestinali) fino al 50%.

Queste due malattie facilmente prevenibili ogni anno uccidono 3,5 milioni di bambini, ancor prima che apparisse il Coronavirus quindi le precauzioni igieniche avevano enorme importanza nel limitare la diffusione delle malattie.

Ma il problema non si concentra solo in paesi in via di sviluppo come l’Etiopia, la Nigeria, l’India e le Filippine, si tratta bensì di una questione che riguarda anche l’Europa. 

Un sondaggio realizzato dalla società demoscopica Gallup nel 2015 ha chiesto ai cittadini dei diversi paesi europei se si lavassero le mani dopo essere andati in bagno e i risultati sono di grande interesse.

Gli intervistati più puliti sono i bosniaci (96%) di si, seguiti dai turchi (94%). Questi punteggi elevati sono senza dubbio relativi alla pratica dell’abluzione rituale svolta dai musulmani come condizione per poter compiere le orazioni. 

Altri popoli balcanici sono tra i più attenti all’igiene in Europa, ma un po’ al di sotto dei bosniaci e dei turchi: i kosovari (anche loro in maggioranza musulmani) raggiungono 85% di risposte positive, eguagliati dai greci e seguiti da rumeni (84%), serbi (83%) e macedoni (82%). Le uniche altre persone europee con questo livello di pulizia post-bagno sono i portoghesi (85%).

L’Europa in percentuali di persone che si lavano le mani dopo aver usato il bagno

L’altro guppo di paesi si colloca sotto il primo gruppo di circa 10 punti percentuali: Islanda, Svezia e Germania guidano la classifica (78%), poi arrivano la Finlandia (76%), il Regno Unito (75%), l’Irlanda (74%) e la Svizzera (73%). La Bulgaria (72%) risultato non buono considerando i vicini balcanici.

La Repubblica Ceca e l’Ucraina, si collocano al 71%, mentre Polonia al 68%; seguita dall’Estonia (65%) e dalla vicina Russia, leggermente meno attenta all’igiene(63%).

La situazione diviene veramente critica quando ci si sposta verso l’Europa occidentale: la Francia si piazza al 62% (verosimilmente solo grazie alla forte presenza si musulmani) di poco davanti alla Spagna (61%) e al Belgio (60%), fino a giungere all’imbarazzante condizione del nostro Paese: in Italia solo il 57% delle persone si lavano le mani dopo aver usato il bagno

Ma chi sta in fondo alla classifica? Gli olandesi. Generalmente beneficiano di ottima reputazione per ordine e pulizia, ma evidentemente la cosa non contempla l’igiene personale. Come dimostra questo sondaggio, la metà di tutti gli olandesi non si lava le mani con il sapone quando esce dal bagno. Nessun altro paese in Europa fa di peggio. 

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