Gerusalemme non è capitale di Israele, il giudice ordina alla RAI rettifica

Gerusalemme non è capitale di Israele, il giudice ordina alla RAI rettifica. “Il diritto internazionale non riconosce Gerusalemme quale capitale dello Stato di Israele” questo il verdetto del giudice sulla controversia che ha visto coinvolta la trasmissione RAI l’Eredità e due associazioni pro-palestinesi. 

LA POLEMICA 

A maggio di quest’anno durante una puntata del programma l’eredità in onda sulla RAI una concorrente alla domanda su quale fosse la capitale di Israele risponde Tel Aviv e la sua risposta viene considerata errata in favore di Gerusalemme.

Questo fatto innescò una polemica che si è tradotta in un procedimento giudiziario a causa della mancata rettifica della RAI che per bocca del suo conduttore Flavio Insinna aveva provato a toliersi d’impaccio affermando:  “Ci si può ritrovare involontariamente al centro di una controversia che chiama in causa vicende sulle quali non spetta certo a un gioco come il nostro intervenire”. E anche “Sulla questione però esistono posizioni diverse. Alla luce di ciò riteniamo di non dover entrare, noi che non abbiamo titolo, in una disputa così delicata, e ci scusiamo per averla involontariamente evocata”. 

IL RICORSO

A quel punto due associazioni che si occupano della causa palestinese: l’Associazione Palestinesi in Italia e l’Associazione benefica di solidarietà con il popolo Palestinese non ci stanno e portano la RAI in tribunale affinchè sia chiarito lo status della città santa. 

Mohammed Hannoun presidente dell’ABSPP (Associazione benefica di solidarietà con il popolo Palestinese) ha dichiarato a La Luce: “in quanto palestinesi ci siamo sentiti offesi, l’occupazione di Gerusalemme rappresenta una ferita aperta, fa parte di una Storia di occupazione, espulsioni di massa e massacri. Ci siamo rivolti alla giustizia italiana e abbiamo confidato nella magistratura che ha riconosciuto la realtà della legalità internazionale e anche della posizione dell’Italia sullo status della città santa. L’occupazione di Gerusalemme avviene in sfregio a decine di risoluzioni delle Nazioni Unite e anche la vicenda dell’Eredità fa parte di un processo di subdola normalizzazione al quale non intendiamo arrenderci, non si può normalizzare in questo modo un crimine.”

IL DIRITTO INTERNAZIONALE

D’altronde è risaputo che la comunità internazionale e il diritto internazionale non riconoscono Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele ma anzi la considerano Gerusalemme Est sotto occupazione illegittima, l’Italia inoltre non ha mai riconosciuto la città come capitale di Israele in effetti l’Ambasciata italiana si trova a Tel Aviv. 

Il giudice del tribunale di Roma Cecilia Pratesi sancisce che l’informazione data dalla RAi non è corretta e che è doverosa una rettifica pubblica da parte dell’azienda e la televisione pubblica dovrà risarcire anche 3 mila euro si spese legali.