5000 euro di premio ai soldati olandesi complici del genocidio di Srebrenica

Il governo olandese premierà con un bonus di 5.000 euro ciascuno i militari che facevano parte della missione di peacekeaping delle Nazioni Unite che nel 1995 hanno di fatto consegnato 8.3000 bosniaci alle milizie serbe guidate dal criminale di guerra serbo Ratko Mladic.

In quelle circostanze, più di 8.300 uomini e ragazzi bosniaci musulmani sono stati trucidati dalle forze serbo-bosniache entrate a Srebrenica, zona che era stata dichiarata sicura e protetta delle Nazioni Unite, le truppe olandesi avrebbero dovuto proteggere i rifugiati bosniaci e invece li hanno consegnati al genocidio.

Il ministro della Difesa olandese Ank Bijleveld-Schouten ha affermato che i soldati riceveranno questo bonus di 5.000 euro come “segno di apprezzamento” per il loro servizio, e saranno organizzati voli speciali per visitare Srebrenica.

Ratko Mladic con il comandante militare olandese Ton Karremans poco prima del massacro di Srebrenica

Inoltre sarà anche offerta assistenza psicologica ai militari che hanno ancora problemi psicologici dovuti al trauma.

Circa 850 soldati erano di stanza a Srebrenica quando fu invasa dalle forze serbo-bosniache pesantemente armate guidate dal generale Ratko Mladic.

Srebrenica è stata assediata dalle forze serbe che stavano cercando di strappare il territorio ai musulmani bosniaci e ai croati per formare il proprio Stato.

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite aveva dichiarato Srebrenica una “zona sicura” nella primavera del 1993. Tuttavia, le truppe serbe guidate da Mladic invasero la zona grazie alla totale passività del contingente olandese e la complicità della comunità internazionale.

Mladic è stato successivamente dichiarato colpevole di crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio.