Per il libro di scuola Gerusalemme è la capitale d’Israele: strafalcione o propaganda?


Un libro di testo per la scuola media indica Gerusalemme capitale di Israele benché la città Santa non sia riconosciuta come capitale né dal diritto internazionale né dall’Italia che mantiene la sua ambasciata a Tel Aviv.

Siamo ben consci del fatto che non spesso i libri di scuola siano quel faro d’obiettività e imparzialità che dovrebbe invece caratterizzarli, specie se fanno riferimento a fatti d’attualità e specie se sono diretti a un pubblico di studenti della scuola dell’obbligo. Ricordiamo a tal proposito il sussidiario di storia Incontra la Storia, scritto da V. Calvani, che presentava un Islam da racconto di fantascienza come solo la peggior propaganda “occidentalista” riesce a fare.

Ebbene, non saturi di quanto all’epoca offerto dalla Mondadori col manuale della Calvani, ecco che un’altra casa editrice, della stessa levatura morale della Mondadori verrebbe da dire, commette a nostro avviso un altro “svarione” altrettanto degno di stigmatizzazione e dileggio da parte nostra. Trattasi stavolta della De Agostini che, col manuale di geografia Senza Confini vol. 3, scritto da Lorenzo Giudici ed edito nel 2017, che alla voce “Israele” recita testualmente così: “La capitale Gerusalemme ha 850 mila ab. circa, mentre l’agglomerato urbano Tel Aviv-Giaffa, cuore economico del Paese, conta 3,7 milioni di abitanti (stampatello nostro).

Ahinoi, ci risiamo! Sembrerebbe proprio che l’accuratezza scientifica dei testi scolastici editi nello Stato che occupa la penisola italica lasci sempre più ampiamente a desiderare. Non dovrebbe stare a noi ricordare come tale questione sia, per usare un dolce eufemismo, alquanto controversa e come allo stato attuale il diritto internazionale non riconosca Gerusalemme come capitale dello Stato d’Israele bensì Tel Aviv e men che meno l’Italia che, in linea con quanto prima ricordato, non solo ha la propria sede diplomatica a Tel Aviv ma a Gerusalemme ha sì un Consolato che però cura i rapporti con l’Autorità palestinese. Prova ne è, se mai non dovesse bastare, quanto successo alla trasmissione RAI L’Eredità poco più d’un anno fa e i conseguenti strascichi giudiziari.

Tale obbrobrio didattico sembrerebbe esser comune ai tipi della casa editrice in questione, dal momento che perfino un’altra pubblicazione fresca di stampa destinata alle scuole secondarie di I grado, sempre di geografia, dal titolo Generazione Green (tanto per fare un occhiolino alla moda “gretina” del momento), ad opera sempre dello stesso autore che invitiamo a questo punto caldamente ad aggiornarsi sulla materia, riporta pari pari la stessa dicitura a tal proposito.

Fortunatamente, il panorama apparirebbe perlomeno ancora non del tutto compromesso, considerato che altre pubblicazioni simili destinate alla stessa platea di studenti della scuola dell’obbligo, come ad esempio il volume Chiaro a Tutti, scritto da L. Martini, E. Pesatori, R. Valentino ed edito da Lattes nel 2019, riporta più correttamente: “L’attuale capitale, Gerusalemme, occupata da Israele nel 1967, non è riconosciuta come tale dall’ONU né da molti Stati del mondo che hanno infatti collocato a Tel Aviv le loro ambasciate.” Speriamo solo a questo punto che la Lattes non venga tacciata d’antisemitismo!