Cinque cose da sapere sul giorno di Arafat

Il Giorno di Arafat ha una grande importanza nella tradizione e nella dottrina islamica. È considerato uno dei giorni più importanti dell’anno islamico e ricopre diversi significati spirituali e religiosi.

  1. Pilastro del Hajj: Il Giorno di Arafat è il culmine del pellegrinaggio annuale alla Mecca, noto come Hajj. I pellegrini si radunano sulla pianura di Arafat, che si trova a pochi chilometri dalla Mecca, per svolgere una serie di atti di devozione. La presenza dei pellegrini ad Arafat è considerata un obbligo fondamentale del rito dell’Hajj.
  2. Espiazione dei peccati: Secondo la tradizione islamica, il digiuno nel Giorno di Arafat è considerato un’espiazione per i peccati commessi nell’anno precedente e per quelli che verranno commessi nell’anno successivo. Si crede che Allah perdoni i peccati di coloro che digiunano sinceramente in questa giornata e che conceda loro una nuova opportunità di iniziare con uno stato di purezza spirituale.
  3. Momento di supplica e preghiera: Il Giorno di Arafat è un momento privilegiato per le suppliche e le preghiere. I musulmani si rivolgono a Allah con umiltà, implorando il Suo perdono, misericordia e la Sua guida. Credono che in questo giorno le preghiere siano particolarmente accettate e che Allah risponda alle richieste sincere dei Suoi servi.
  4. Rivelazione coranica: Si narra che sia stato proprio nel Giorno di Arafat che Allah rivelò al Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) un versetto del Corano che annunciava il perfezionamento della religione islamica. Questo versetto, presente nel Corano (5/3), sottolinea l’importanza e la completezza dell’Islam come religione divinamente rivelata.
  5. Testamento spirituale del Profeta Muhammad: Durante il suo ultimo pellegrinaggio, il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) tenne il suo famoso Ultimo Sermone ad Arafat. In questo discorso, egli condivise importanti insegnamenti sulla giustizia, l’uguaglianza, la fratellanza e i diritti umani. Il suo sermone rappresenta un fondamento spirituale e morale per i musulmani, offrendo orientamenti essenziali per la loro vita individuale e comunitaria.

Oggi, in occasione del Giorno di Arafat, celebriamo una ricorrenza di enorme importanza per i musulmani di tutto il mondo. Questo giorno, che cade il nono del mese di Dul-Hijjah nel calendario islamico, porta con sé una storia ricca di aneddoti del Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e dei suoi fedeli compagni.

Durante il pellegrinaggio ad Arafat, si narra che il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) si sia fermato sulla collina chiamata “Monte della Misericordia” e abbia rivolto le sue suppliche a Allah. Questo luogo assume un significato particolare perché rappresenta il momento in cui il Profeta ricevette la rivelazione di un versetto del Corano che annunciava il perfezionamento della religione islamica. Il versetto recita: “Oggi ho reso perfetta la vostra religione, ho completato per voi la Mia grazia e Mi è piaciuto darvi per religione l’Islàm…” (Corano 5/3).

Durante il suo ultimo pellegrinaggio a La Mecca, il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) tenne un sermone di addio ai suoi seguaci proprio ad Arafat. Questo discorso, noto come l’Ultimo Sermone, rappresenta un momento di grande importanza nella storia dell’Islam. Nel suo sermone, il Profeta espose importanti insegnamenti sulla giustizia, i diritti umani, l’uguaglianza e la fratellanza tra i musulmani. Egli sottolineò l’importanza della compassione, della gentilezza e dell’amore reciproco all’interno della comunità dei credenti.

Uno degli aneddoti più noti riguarda il digiuno nel Giorno di Arafat. Quando il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) fu interrogato sulla sua osservanza, egli rispose: “Il digiuno nel Giorno di Arafat cancella i peccati dell’anno passato e quelli dell’anno successivo”. Questa pratica di digiunare nel Giorno di Arafat è diventata una tradizione importante per i musulmani, offrendo loro l’opportunità di purificarsi spiritualmente e di chiedere perdono per i propri peccati.

I compagni del Profeta Muhammad (che Allah sia soddisfatto di loro) hanno lasciato un’eredità duratura. Uno dei più noti è Abu Bakr, il primo califfo dell’Islam e uno dei più stretti compagni del Profeta. Durante il suo ultimo pellegrinaggio, il Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) prese Abu Bakr per mano e disse: “Chiunque mi abbia come suo signore, ha anche Abu Bakr come suo signore”. Queste parole confermano l’importanza di Abu Bakr nella storia dell’Islam e il suo ruolo di guida per la comunità dei credenti.

Il Giorno di Arafat continua ad essere una giornata di riflessione, preghiera e ricerca del perdono. È un momento in cui i musulmani di tutto il mondo si uniscono nello sforzo di rafforzare la loro fede e di ottenere il perdono divino. La storia del Profeta Muhammad (pace e benedizioni su di lui) e dei suoi compagni ci ispira ancora oggi, poiché ci ricorda l’importanza di seguire i valori dell’Islam nella nostra vita quotidiana.