Sondaggio in Palestina: 70% vuole sciogliere l’ANP, sostegno elevato alla resistenza armata e sorpresa alle elezioni

Un sondaggio d’opinione condotto tra i palestinesi residenti in Cisgiordania e Gaza conferma l’aumento esponenziale del sostegno popolare nei confronti di Hamas e della resistenza a Gaza, crolla il consenso per Abu Mazen ed ANP.
Dalla rilevazione, realizzata dal Centro Palestinese per la Politica e la Ricerca in collaborazione con la Fondazione Konrad Adenauer di Ramallah, emerge che il sostegno verso Hamas in Cisgiordania è triplicato rispetto a prima della guerra”.
Secondo il sondaggio condotto pochi giorni fa e i cui risultati sono stati annunciati mercoledì, quasi il 70% dei palestinesi chiede lo scioglimento dell’Autorità Nazionale Palestinese e il 90% ritiene che il presidente Abbas debba dimettersi.
Il sondaggio ha anche mostrato un’alta percentuale di sostegno all’azione armata per contrastare l’occupazione, poiché oltre il 60% dei palestinesi intervistati ritiene che “la resistenza sia il modo migliore per porre fine all’occupazione”.
Per quanto riguarda l’operazione “Al-Aqsa Flood”, condotta dalle Brigate Al-Qassam, l’ala militare di Hamas, il 7 ottobre, la stragrande maggioranza degli intervistati- il 72%- ha affermato di condividere la decisione di attaccare l’occupante israeliano.  
I risultati mostrano che la maggioranza crede che “Israele” non riuscirà ad eliminare Hamas, né a provocare una seconda Nakba, né ad espellere gli abitanti della Striscia di Gaza. In effetti, un’ampia maggioranza ritiene che Hamas uscirà vittorioso da questa guerra. La maggioranza afferma addirittura di credere che Hamas tornerà a controllare la Striscia di Gaza.
I risultati indicano una percentuale di sostegno all’azione armata di dieci punti percentuali superiore rispetto alla situazione rilevata tre mesi fa, con oltre il 60% delle persone intervistate che ritiene che sia il modo migliore per porre fine all’occupazione, e questa percentuale aumenta se si guarda alla sola Cisgiordania fino ad avvicinarsi al 70%.
Molto rilevanti anche i dati relativi ad eventuali elezioni con il leader di Hamas Ismail Haniyeh che risulterebbe vincitore a Gaza ma non in Cisgiordania dove sarebbe avanti il leader di Fatah, ora in carcere,  Marwan Barghouti nel caso di duello con il presidente dell’ANP Mahmoud Abbas la vittoria di Haniyeh invece sarebbe schiacciante (78%) in tutte le zone del paese.
La maggioranza in Cisgiordania ritiene inoltre che la formazione di gruppi armati nelle città esposte agli attacchi dei coloni sia il modo più efficace per combattere il terrorismo dei coloni contro città e villaggi nella Cisgiordania occupata.
Il 64% degli intervistati si è opposto alla partecipazione dell’Autorità Palestinese agli incontri con gli Stati Uniti e altri paesi arabi per discutere il futuro della Striscia di Gaza dopo la guerra, e il 60% di loro ha affermato che preferirebbe che il governo di Hamas rimanesse nella Striscia di Gaza dopo la guerra. la guerra.
I risultati dell’indagine indicano una diffusa frustrazione nei confronti della comunità internazionale, in particolare degli Stati Uniti, dei principali paesi europei e persino delle Nazioni Unite, che hanno esercitato pressioni per un immediato cessate il fuoco umanitario a Gaza.