Cosa ha deciso la Corte Internazionale di giustizia su Israele

La Corte internazionale di giustizia (ICJ) ha emesso una sentenza provvisoria invitando Israele ad astenersi dall’impedire la consegna di aiuti a Gaza e a migliorare la situazione umanitaria. Ha inoltre ordinato a Israele di adottare tutte le misure in suo potere per prevenire atti di genocidio nell’enclave invasa e per punire l’incitamento al genocidio.

Tuttavia, non ha ordinato a Israele di fermare le operazioni militari a Gaza, una delle richieste chiave del Sudafrica nel caso portato all’Aja all’inizio di questo mese.

Queste sono le misure provvisorie che Israele deve adottare immediatamente, come sottolineato in precedenza dal presidente della Corte internazionale di giustizia Joan Donoghue:

  • Con 15 voti contro 2, lo Stato di Israele, in conformità con i suoi obblighi ai sensi della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di genocidio, in relazione ai palestinesi di Gaza, adotterà tutte le misure in suo potere per impedire la commissione di tutti gli atti che rientrano nell’ambito di applicazione dell’articolo 2 della Convenzione, in particolare: A) uccidere membri del gruppo, B) causare danni fisici o mentali gravi ai membri del gruppo, C) infliggere deliberatamente al gruppo condizioni di vita calcolate di provocarne la distruzione fisica totale o parziale, e D) imporre misure volte a impedire le nascite all’interno del gruppo.
  • Con 15 voti contro 2, lo Stato di Israele garantirà, con effetto immediato, che i suoi militari non commettano alcuno degli atti descritti al punto 1 sopra.
  • Con 16 voti contro 1, lo Stato di Israele adotterà tutte le misure in suo potere per prevenire e punire l’incitamento diretto e pubblico a commettere un genocidio nei confronti dei membri del gruppo palestinese nella Striscia di Gaza.
  • Con 16 voti contro 1, lo Stato di Israele adotterà misure immediate ed efficaci per garantire la fornitura dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria urgentemente necessari per affrontare le condizioni di vita avverse affrontate dai palestinesi nella Striscia di Gaza.
  • Con 15 voti contro 2, lo Stato di Israele adotterà misure efficaci per prevenire la distruzione e garantire la conservazione delle prove relative alle accuse di atti rientranti nel campo di applicazione degli articoli 2 e 3 della Convenzione sulla prevenzione e la repressione del crimine di Genocidio contro i membri del gruppo palestinese nella Striscia di Gaza.
  • Con 15 voti contro 2, lo Stato di Israele presenterà alla corte un rapporto su tutte le misure adottate per dare attuazione alla presente ordinanza entro un mese dalla data della stessa.