“Da fine dei tempi”. Il deserto saudita si tinge di verde

Il deserto saudita si è improvvisamente coperto di vegetazione a causa delle piogge e delle inondazioni degli ultimi mesi.

Immagini mozzafiato che hanno fatto il giro del mondo mostrano cammelli che pascolano sull’erba fresca e cespugli che una volta erano aridi sono ora rigogliosi.

La vegetazione è si è talmente sviluppata da poter essere vista dai satelliti NASA. Alcuni cittadini sauditi hanno postato foto sui social media, facendo riferimento alla famosa profezia del Profeta Muhammad che recita: “L’ultima ora non verrà finché la terra dell’Arabia non tornerà ai prati e ai fiumi (come lo era in passato)” (tramandato dalla raccolta di hadith autentici di Sahih Muslim).

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Il deserto saudita ha visto un notevole incremento di vegetazione negli ultimi anni. Il Paese ha cercato attivamente di favorire la crescita delle piante nel deserto operando per estrarre acqua dal sottosuolo.

Campi verdi di frumento e altri raccolti sono comparsi sulle immagini satellitari già dal 1991 e sono aumentati in modo significativo da allora.

Non è dato sapere quanta acqua sia intrappolata sottoterra, ma nel 2012 gli idrologi hanno stimato che sarebbe stato economicamente conveniente estrarre acqua dal deserto solo per circa 50 anni.

Tuttavia, questa vegetazione, non è opera dell’uomo e viene attribuita ad un eccesso di pioggia. Jeddah e il sacro sito di Mecca hanno infatti registrato indici di pluvimetria mai registrati in precedenza.