L’Arabia Saudita: no a relazioni diplomatiche con Israele senza piano per uno Stato Palestinese

L’Arabia Saudita ha comunicato agli Stati Uniti che non stabilirà relazioni diplomatiche con Israele a meno che non venga riconosciuto uno Stato palestinese indipendente ai confini del 1967 con Gerusalemme Est come capitale. Il ministero degli Esteri Saudita ha ribadito questa posizione durante la recente visita del segretario di Stato Americano Antony Blinken a Riad.

La dichiarazione sottolinea l’importanza del riconoscimento dello  Stato Palestinese entro i confini specificati a parte dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU riconoscano. Inoltre, l’Arabia Saudita ha sottolineato la necessità che l’aggressione israeliana contro la Striscia di Gaza cessi e che le forze israeliane si ritirino dal territorio.

Sebbene gli Stati Uniti avessero guidato gli sforzi per normalizzare i legami tra Arabia Saudita e Israele, l’escalation iniziata il 7 ottobre e risultata in più di 30.000 vittime civili palestinesi, di cui circa 13.000 bambini,  ha bloccato i progressi su questo fronte. Le recenti discussioni hanno però evidenziato la possibilità di accettare un semplice impegno politico da parte di Israele per la creazione di uno Stato Palestinese, piuttosto che un accordo più vincolante.

Durante la visita di Blinken, il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman ha ribadito l’interesse del regno a perseguire la normalizzazione, ma ha sottolineato la necessità di porre fine al conflitto a Gaza e di un percorso chiaro verso la creazione di uno Stato Palestinese.

Mentre i negoziati tra Israele e Palestina sono stagnanti da anni, la recente guerra di Gaza ha rinnovato l’attenzione sulla soluzione dei due Stati. Benjamin Netanyahu ha mantenuto la posizione di Israele sul controllo dell’area a ovest del fiume Giordano, cosa che contraddice la creazione di uno Stato Palestinese sovrano ed integro visto che la Cisgiordania si trova proprio a ovest del Giordano.

Nel frattempo, anche David Cameron, attuale Segretario di Stato per gli affari esteri, ha espresso la possibilità che la Gran Bretagna riconosca nel prossimo futuro uno Stato Palestinese, anche presso le Nazioni Unite.

Crediti immagine copertina: AFP