Giornale israeliano: dopo Soleimani tocca a Hakan Fidan, capo dei servizi turchi

Il quotidiano israeliano Makor Rishon, noto per essere vicino al primo ministro Benjamin Netanyahu, ha pubblicato un articolo diffamatorio contro il capo dei servizi turchi, come riportato dall’agenzia Anadolu martedì, sottintendendo che, dopo l’assassinio del generale iraniano Qassem Soleimani, è il prossimo della lista.

Fidan è un uomo molto potente in Turchia e gode della piena fiducia del presidente Erdogan, laureato in scienze politiche, ha prestato servizio nelle forze armate turche come ufficiale e ha lavorato presso il Corpo di reazione rapida alleato della NATO con sede in Germania. In passato è stato incaricato dal presidente di negoziare con il leader del PKK Abdullah Ocalan recluso nell’isola carceraria di Imrali e per questo era stato oggetto degli attacchi dell’opposizione ma nel 2012, il parlamento turco ha approvato una legge che richiede l’autorizzazione del primo ministro per interrogare i capi dello spionaggio del paese, proteggendo Fidan da qualsiasi azione giudiziaria.

 

Prima di divenire capo dell’intelligence turca Fidan ha guidato la TIKA, l’agenzia turca di cooperazione allo sviluppo 

L’articolo di Pazit Rabin intitolato “il Sultano e Soleimani” tracciava delle analogie fra Fidan e Soleimani, l’alto ufficiale iraniano che è stato ucciso all’inizio del mese dall’attacco di un drone americano in Iraq sostenendo che entrambi sono stati impegnati in guerre per procura per conto dei loro paesi in Iraq e in Siria.

Il quotidiano israeliano concludeva affermando: “Ora che Qassem Soleimani è sottoterra, è tempo di concentrarsi sulle trame del suo gemello, Hakan Fidan.”

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