La Turchia prepara due nuovi ospedali, 2000 letti contro il Coronavirus

ANKARA. Il presidente turco ha dichiarato lunedì, che per far fronte alla nuova pandemia globale, la Turchia costruirà ad Istanbul altri due ospedali con la capacità di 1.000 letti ciascuno.

Due nuovi ospedali, pronti in 45 giorni

Recep Tayyip Erdogan parlando durante un incontro in teleconference con i membri del suo governo ha detto che due ospedali saranno costruiti rispettivamente sul lato europeo e su quello asiatico dello stretto del Bosforo. 

Ha affermato: “Li finiremo entro 45 giorni e saranno resi prontamente disponibili al pubblico.”

20.000 tamponi al giorno

Secondo il presidente il sistema sanitario turco ha raggiunto l’importante soglia di 20.000 test per ricerca del Covid-19  al giorno.

 “Non abbiamo problemi diagnostici o di cura nei nostri ospedali- ha ribadito- Fino ad oggi non abbiamo incontrato problemi significativi per quanto riguarda il servizio sanitario, i rifornimenti alimentari e l’igiene e la sicurezza pubblica.”

Coprifuoco integrale per gli under 20 e gli over 65

Riferendosi alla recente decisione di distribuire gratuitamente mascherine sanitarie a persone fra i 20 e i 65 anni di età, ha detto che le autorità locali hanno iniziato a impegnarsi nella distribuzione e ha aggiunto che la vendita delle mascherine è proibita nel paese. 

Vietata la vendita di mascherine, saranno  gratis per tutti

Tranquillizzando la popolazione Erdogan ha detto: “abbiamo sufficiente riserva di mascherine e piani produttivi per far fronte ai bisogni di tutti i nostri cittadini fino alla fine dell’epidemia. In quanto Stato, siamo determinati a fornire gratuitamente mascherine a tutti i nostri cittadini.” 

Aiuti immediati a 2,3 milioni di famiglie

Ha poi reso noto che 1,5 miliardi di lire turche (oltre 221 milioni di dollari) sono stati raccolti da cittadini e aziende turche rispondendo ad una Campagna Nazionale di Solidarietà lanciata la scorsa settimana. Ha continuato dicendo che, “Ci stiamo preparando per consegnare aiuti a 2, 3 milioni di famiglie.” 

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