Il discorso eco-fascista: gli umani sono il vero virus e il Covid è la cura

Dall’inizio della pandemia molti sono stati gli articoli ed i video che hanno mostrato come l’impatto dell’essere umano sull’ambiente sia diminuito in seguito al lockdown globale e come ad esempio gli animali e la natura in generale si siano riappropriati di alcuni spazi prima inaccessibili a causa dell’attività umana.

L’eco-fascismo

Questo tipo di racconto sta prendendo sempre più piede online e sta prendendo sempre più la forma di quello che è definito eco-fascismo. Questa ideologia sostiene che gli umani stanno sovraccaricando il pianeta e che alcune popolazioni sono più un problema di altre. Come il fascismo e altre ideologie estremiste di questo tipo, l’eco-fascismo è una ricetta tutta made in Occidente e che se prima apparteneva più ai gruppi radicali ambientalisti di sinistra, oggi viene utilizzata anche da gruppi politici di estrema destra. Il motivo? Perché l’ambiente ha una forte priorità nell’agenda politica ed un forte consenso nelle masse.

Anche la Francia di questa teoria

Questa narrazione estremista non è più solo proposta da gruppi minoritari. Anche media come France24, uno dei maggiori in Francia ed in Europa la diffondono. In un recente articolo France24 cita uno studio parlando di come “il miglioramento della qualità dell’aria in Europa a causa delle restrizioni per combattere la pandemia ha prodotto benefici per la salute tale da poter evitare 11.300 morti premature”.

Gli umani sono il vero virus e il Covid è la cura

La conseguenza di questo tipo di messaggi è chiara ed è perfettamente in linea con il discorso eco-fascista: gli umani sono il problema, la restrizione delle nostre libertà aiuta a salvare vite e salvare l’ambiente, e dunque è bene promuovere queste misure anche oltre la pandemia.

In un altro articolo, Euronews parla proprio di come “discussioni per preservare i vantaggi ambientali a breve termine dovuti alle misure di lockdown sono del tutto legittime e stanno già avendo luogo ai massimi livelli”. Anche qui l’idea è quella di voler espandere e rendere strutturali i vantaggi ambientali legati alle misure di contenimento.

In questa società lecite misure di restrizione totalitarie

Visto però che questi vantaggi sono stati ottenuti a caro prezzo, la nostra libertà, la conclusione di questo tipo di argomentazione è esplicita ed inquietante: in una società materialista che vede come massimo traguardo la sicurezza e l’ambiente, tutto diviene gradualmente lecito per giustificare ciò, anche misure di restrizione totalitarie.

Destra a sinistra dalla stessa parte

Un altro inquietante punto di riflessione è che questo tipo di argomentazione trova sostenitori in tutto lo spettro politico, da destra e sinistra. La destra, perché intossicata dal desiderio di vedere una società sul modello fascista, che queste misure di restrizione ricordano. La sinistra perché vittima di un secolarismo estremista che ha fatto della sua religione ideologie come l’ambientalismo e il gender.

L’impatto eccessivo dell’uomo sul pianeta

Se da un lato la questione ambientale è importante ed è vero che l’impatto dell’essere umano sul pianeta è eccessivo, gli sforzi della società per risolvere queste problematiche non possono prevedere come soluzioni la restrizione della libertà ed una visione di un mondo distopico eco-fascista verde-nero. L’impatto degli umani è problematico non a causa degli umani in sé e per sé, ma a causa di ideologie malate come il capitalismo sfrenato ed il materialismo edonistico.

La ricerca del piacere immediato

Se lo scopo ultimo dell’individuo è la ricerca del piacere nell’immediato, allora violentare il pianeta e spremerne le risorse per rendere i nostri pochi anni di vita piacevoli è giustificato ed è anzi un obiettivo da perseguire. Il principio edonistico che caratterizza il liberalismo ad esempio e promosso da filosofi come John Locke e John Stuart Mill, non può giustificare la lungimiranza che vi è dietro idee come sacrificio, pazienza e ricerca di verità.

Permettere ai nostri figli un mondo migliore

Questi sono tutti ideali che spesso non possono che realizzarsi a costo del piacere. Limitare ad esempio la nostra produzione oppure optare per un’ideologia diversa dal capitalismo materialista liberalista sfrenato per permettere ai nostri figli e le nostre figlie di vivere in un mondo migliore non è qualcosa che la società di oggi può né potrà mai realizzare.

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