La Festa del Sacrificio in arabo Eid al-Adha e in turco Kurban Bayramı è una delle due grandi festività islamiche e cade il decimo giorno di Dhul Hijjah, il dodicesimo e ultimo mese del calendario lunare islamico. Quest’anno si festeggerà il 20 di luglio.
I musulmani ricordano l’episodio, narrato nel Corano, in cui il profeta Abramo è stato messo alla prova da Dio che gli aveva comandato di sacrificare il suo primogenito, Ismaele.
Abramo era pronto a sottomettersi alla volontà del suo Creatore, ma Dio una volta verificata la sua fede risparmiò Ismaele e così Abramo sacrificò un montone. Questo episodio è narrato in termini molto simili sia dalla tradizione ebraica che da quella cristiana.
L’evento segna anche la fine del Hajj, il pellegrinaggio di cinque giorni che tutti i musulmani sani e finanziariamente in grado sono obbligati a intraprendere una volta nella vita. Si ritiene che il pellegrinaggio purifichi l’anima dei peccati e consolidi l’uguaglianza e la fratellanza tra i musulmani.
In questa occasione e fortemente raccomandato, a coloro che possono farlo, il sacrificio di un animale che può essere un montone, capra, una mucca o un cammello e parte della carne deve essere distribuita ai familiari e ai bisognosi.
Il Qurban (Sacrificio) viene considerato il simbolo del “sacrificio delle cose mondane per Dio”. Chi sacrifica un animale può saziarsi con la carne, può offrirlo agli ospiti che gli fanno visita durante la festa ma deve donarne almeno una parte ai bisognosi.
Il culto del Sacrificio, a differenza di quello della preghiera e del digiuno non ha l’obbligo di essere adempiuto direttamente dalla persona, ma è un rito che può essere ottemperato anche delegando qualcun altro.
Oggi, sempre pià spesso i musulmani europei colgono questa occasione per aiutare i bisognosi nel mondo donando una cifra destinata al sacrificio ad una famiglia che così potrà sacrificare un animale e cibarsi.
In Turchia ad esempio la Fondazione religiosa Diyanet (Türkiye Diyanet Vakfı) creò nel 1993 “L’organizzazione per l’adempimento del Qurbani mendiante donazione”.
A livello mondiale, La Fondazione del Diyanet di Turchia opera in circa 150 paesi.
La Fondazione di Diyanet nel 2020 è riuscita a realizzare 557.311 sacrifici a favore di 4.625.681 famiglie ovvero 23.128.405 persone bisognose in 74 paesi.
L’associazione DITIB Italia (Unione islamica degli Affari Religiosi della Turchia In Italia) partecipa al programma umanitario Movimento Globale di Solidarietà della Fondazione di Diyanet.
Ad inizio di quest’anno DITIB Italia ha realizzato attraverso Diyanet di Turchia 60 allogi per le famiglie vittime della guerra ad Idlib in Siria, le tende dove abitava queste famiglie erano state distrutte dall’alluvione ed ora grazie a questo lavoro umanitario dei musulmani che vivono in Italia possono vivere dignitosamente in vere e proprie case.
DITIB Italia attraverso le sue filiali presenti a Milano, Como, Modena, Venezia ed Imperia, lavora per raccogliere le donazioni del Qurbani in modo da offrire a sempre pià famiglie musulmane bisognose la possibilità di festeggiare la Festa del Sacrificio.
Chi volesse può offrire anche più di un Sacrificio e può farlo anche facendo un bonifco sul conto corrente indicato dall’organizzazione. Quest’anno il costo individuato è di 125 euro a Sacrificio. Nella casuale è necessario inserire il nome, cognome e il numero di telefono del donatore.
Quando l’importo della donazione viene accreditato sul conto corrente e quindi registrato sul sistema elettronico il donatore riceverà un SMS di conferma e nei tre giorni successivi si verrà informati del paesei in cui il proprio sacrificio è stato compiuto.