Perchè tutto questo accanimento contro le terapie anti covid?

Uno degli aspetti più trascurati nella politica sanitaria italiana è senz’ altro quello della prevenzione. I soloni che dovrebbero tutelare la nostra salute, compreso Draghi, se ne riempiono la bocca giorno e notte, nei discorsi di chi predica bene e razzola malissimo, ma in realtà il SSN spinge verso l’abuso di medicine incluso psicofarmaci e al non ascolto del malato.

Si spinge sui vaccini da somministrare come acqua a persone sane inclusi i neonati, anche quando sono poco efficaci come il vaccino anti influenzale. A monte c’ è un sistema sanitario inefficiente, incapace di curare veramente il cittadino; un sistema sanitario che cura gli abbienti che si rivolgono all’intra moenia e scoraggia i poveri che sono quelli che perdono anni di speranza di vita perché privi di un’assistenza sanitaria adeguata.

I medici e gli scienziati che si battono maggiormente per attuare una prevenzione a  360 gradi delle malattie, dal Covid ai tumori, alle malattie autoimmuni, agendo sugli stili di vita e sul sistema  immunitario e quelli che lavorano fianco a fianco con i pazienti sono oggi visti spesso dai burocrati del  politicamente corretto che gestiscono il SSN come fastidiose zanzare che li riportano alle loro  responsabilità, o come stregoni da censurare perché non fanno guadagnare le case farmaceutiche al cui  servizio ormai stanno pezzi interi dello Stato italiano e non da oggi.

A tutti quelli che sminuiscono la grande importanza dell’assunzione di alcuni integratori vitaminici e di sali minerali nella prevenzione e nella cura di molte malattie, e anche del Covid19, suggerisco di informarsi sulla lattoferrina usata assieme ad alcune vitamine e minerali proprio per il rafforzamento del sistema immunitario e la cura del Covid 19. Non è certo una fake news ma un rimedio già sperimentato dall’Università di Tor Vergata e poi applicato in una sperimentazione a doppio cieco su un centinaio di pazienti malati di Covid19 al Policlinico Umberto 1 e al Policlinico di Tor Vergata.  

Una ricercatrice di Tor Vergata ha spiegato che l’uso di lattoferrina in questa sperimentazione a doppio cieco con alcune decine di pazienti ha ridotto di molto i giorni di ricovero di un gruppo di pazienti di Covid19, mentre il gruppo che ha avuto un placebo è stato ricoverato più a lungo. Questo è solo un esempio tra l’altro tratto dal mainstream in cui si notano benefici da parte di una sostanza senza effetti collaterali rilevanti nella cura di questa patologia.

Incredibilmente il virologo Burioni ha avuto il coraggio di affermare che non esistono evidenze scientifiche che supportino l’uso di lattoferrina nella cura del Covid19 delegittimando così diversi contributi scientifici non solo italiani ma anche americani supportati da sperimentazioni sui pazienti. Lo dice proprio lui che da almeno un anno e mezzo sta dappertutto meno che dentro un laboratorio o in una corsia ospedaliera. Ciò ha generato l’ennesima polemica che alla fine non ha giovato né ai ricercatori (accusati su L’Espresso di conflitto di interessi) né ai pazienti sempre più confusi e spaventati.  Le cose però non stanno come dice Burioni, e comunque non ci si può curare da soli, ma si devono prendere questi farmaci sempre sotto controllo medico, sia che si abbia il Covid o che non lo si abbia.

Ovviamente nessun rimedio da solo può essere una panacea, ma comunque il Covid può essere curato bene e non soltanto prevenuto con il vaccino. Mantenere integra l’immunità naturale protegge da cancro malattie infettive e malattie autoimmuni mentre una corretta nutrizione, esercizi di respirazione ed un atteggiamento positivo verso la vita rende più difficile ammalarsi. 

Gli esempi delle cure negate sarebbero molti dall’idrossiclorochina, all ivermectina, al plasma autoimmune. Medicine spesso messe all’indice dai sacerdoti del dio Vaccino i quali non si tirano indietro nemmeno quando le famose evidenze scientifiche ci sono e quando vengono attuati gli studi a doppio cieco con innegabili effetti positivi sui pazienti. Segno che qui non c’entrano le evidenze scientifiche ma le scelte politiche. La scienza va avanti per tentativi e non per certezze dogmatiche, per paradigmi che sono temporanei e possono esser sostituiti quando vanno in crisi. Invece qui abbiamo una Santa Inquisizione provax che farebbe impallidire Torquemada; segno evidente che lo Stato italiano è infeudato ad interessi privati.  

In Italia non mancano medici e ricercatori di valore anzi, ma manca la coscienza del bene comune nella classe politica, in gran parte della burocrazia ed in una parte del personale sanitario che guarda a protocolli inefficaci senza metterli in discussione per non avere problemi sul posto di lavoro e non essere sanzionato dai superiori.  

La questione è esplosa con la pandemia da Covid19 che ha mostrato tutte le falle del SSN dalla mancanza di una efficiente sanità territoriale alle privatizzazioni selvagge dei servizi appaltati a cooperative spesso para-mafiose che sfruttano i lavoratori ed abbassano la qualità del servizio offerto agli utenti. Gran parte della sinistra atea e scientista è completamente succube di questa ideologia al punto da negare il diritto al lavoro per i non vaccinati. Sono gli stessi sindacalisti gialli che ci hanno svenduto dalla morte di Berlinguer a oggi, ai quali si accodano ahimè pezzi della moribonda estrema sinistra arcobaleno, ma non il Pci di Rizzo che sembra aver capito perfettamente il gioco.

Occorre ricordare che gli anziani morti a migliaia tra marzo ed aprile 2020 nelle case di riposo soprattutto in Lombardia erano sì positivi al Covid, ma sono morti soprattutto di abbandono così come è accaduto nello stesso periodo nelle valli bergamasche quando i pazienti venivano lasciati a tachipirina e vigile attesa anche per 10 giorni finché venivano ricoverati in fin di vita. I media hanno ampiamente documentato la strage come in questo articolo del 2020 

Se ci fosse stata una efficiente assistenza domiciliare come quella che esisteva a Piacenza dove operava dal marzo 2020 l’equipe del dr Luigi Cavanna molti di quegli anziani sarebbero vivi. 

Giova ricordare anche che i deceduti da infezioni ospedaliere ammontavano in Italia a circa 50 mila unità già prima del Covid.  

Quindi ogni tre anni moriva in Italia un numero maggiore di pazienti di quelli uccisi dal Covid19. Di questa emergenza però nessuno si curava. Erano morti invisibili perché prevenire questi decessi sarebbe stato un costo notevole per lo Stato. Per questo mi fa ridere chi crede che questa gente che per anni ha assistito a migliaia di casi di morti evitabili in ambito sanitario sia preoccupata della nostra salute. Questi sono gli eredi degli scandali del Talidomide e dello scandalo del sangue infetto somministrato a oltre 50 mila persone alla fine degli anni 80 (per cui nessuno pagò) per non parlare dei mille danneggiati da vaccino risarciti ai sensi delle leggi 210 e L 229. Questi politici, questi burocrati, quando mai si sono mossi per implementare un efficiente SSN pubblico gratuito? 

Essi tengono solo alla loro poltrona immeritatamente ottenuta. Essi subordinano il diritto alla salute al Fiscal Compact ed al pareggio di bilancio dello Stato poi improvvisamente spendono miliardi per curare una influenza un po’ più cattiva del solito. Tutti soldi pubblici che saranno messi come sempre sulle spalle del popolo italiano già indebitato a vita dagli usurocrati della finanza neoliberista. Ancora non è finita la pandemia e già si sta abbattendo sull’ Italietta lo tsunami dell’aumento delle materie prime che pagheremo sempre noi con un ulteriore abbassamento del tenore di vita e dell’aspettativa di vita mentre ci vogliono mandare in pensione a 70 anni.  Mala tempora currunt.