Il nostro appello ad assistere le vittime del terremoto in Turchia e Siria

Come tutti sappiamo, un catastrofico terremoto ha colpito una vasta area di confine tra la Turchia e la Siria devastandola. In pochi giorni migliaia di persone si sono mobilitate per i soccorsi da tutto il mondo e tra loro molte associazioni islamiche.

Come membri della comunità islamica in Italia chiediamo ai fratelli ed alle sorelle il massimo sforzo possibile nella preghiera e nelle donazioni per soccorrere le popolazioni di entrambi i Paesi in aree spesso montagnose e difficili da raggiungere e con temperature che scendono spesso sotto lo zero rendendo ancora più arduo il salvataggio delle persone intrappolate sotto le macerie.

Per la Turchia è stata indetta  una raccolta di abiti, coperte, cibo, ed altri generi di prima necessità a Roma su iniziativa dell’Ambasciata turca situata in via Palestro vicino alla Stazione Termini. Centinaia di associazioni su tutto il territorio nazionale d’accordo con le autorità turche stanno raccogliendo aiuti che saranno recapitati in Turchia e Siria da Turkish Airlines senza alcuna spesa per i mittenti. L’Ambasciata turca in Italia fa sapere che si possono inviare o consegnare in via Palestro a Roma beni di prima necessità come vestiti pesanti per adulti e bambini ma anche tende, coperte, sacchi a pelo e prodotti alimentari a lunga scadenza.

Islamic Relief Italia si è  immediatamente organizzata dando la possibilità di fare delle donazioni in denaro dal loro portale online.

I media hanno dato più risalto alla Turchia piuttosto che alla Siria. La Siria è un Paese diviso in due dove la zona controllata dal governo è assai difficile da raggiungere mentre quella controllata dalle fazioni ribelli supportate da Ankara ha per ora accesso solo agli aiuti dei White Helmet, l’organizzazione non governativa che da anni assiste la popolazione civile ed è specializzata in questo tipo di soccorso.

Al contempo, le critiche contro il governo turco mosso da alcuni media in merito alla presunta intenzione del governo di Ankara di negare gli aiuti ad alcune zone colpite per motivi politici appare ad oggi infondata e più il frutto di una propaganda anti-Erdogan.

Oltre ad Islamic Relief Italia vi è anche Onsur, l’associazione diretta da Ahmed Amer Dachan, che si occupa da anni di aiuti umanitari in Siria dove è riuscita a portare ambulanze e tonnellate di farmaci e personale medico ed infermieristico. Onsur ha già preparato un convoglio di aiuti per la Siria che verranno distribuiti secondo un programma che mira ad evitare che le milizie o i banditi riescano a a impadronirsene.

I riferimenti per donare ad Onsur sono disponibili sul loro portale online.

Il cuore degli italiani è un cuore grande ed anche stavolta c è una grande partecipazione negli aiuti e nei salvataggi. I vigili del fuoco laziali inviati dalla Regione hanno salvato tre persone nella città di Antiochia.

La macchina degli aiuti sta funzionando ma le ferite da riparare sono enormi con più di 30.000 morti e oltre 100.000 feriti.