La piazza di Milano per Gaza contro le fake news: amiamo gli ebrei ma ci opponiamo al sionismo

A Milano va in scena una manifestazione che stravolge la verità del mainstream, palesemente prodotto da un indottrinamento martellante di un sionismo che non vuole capire, con il vessillo di una pace che non si ottiene con il genocidio dei palestinesi.

Scrive Norman Finkelstein “I sionisti, infatti hanno imparato bene dai nazisti. Così bene che sembra che il loro trattamento moralmente ripugnante nei confronti dei palestinesi, e i loro tentativi di distruggere la società palestinese in Israele e nei territori occupati, li rivelino fondamentalmente come nazisti con barba e cappelli neri.”

Per la cronaca

Quasi diecimila, secondo le prime indicazioni delle Forze dell’Ordine, hanno partecipato al corteo pro-Palestina, organizzato dalle associazioni dei palestinesi di Milano, che è partito da piazza Duca D’Aosta e si concluso in via Padova al Parco Trotter. Dal corteo sono partiti slogan di pace che condannano la violenza inaudita di Israele, definito “stato fascista e terrorista” e quella che è “la sua politica criminale che sta commettendo un genocidio a Gaza”. Intonata dai manifestanti anche ‘Bella Ciao”.

L’occasione non poteva tacere critiche al Governo italiano che sostiene Israele e pratica una politica di intimidazione nei confronti di chi rispetta i diritti umani, chi sostiene il diritto all’esistenza, alla resistenza e all’autodeterminazione del popolo palestinese. Ha visto anche la partecipazione di numerosi partecipanti italiani e di qualsivoglia nazionalità.

Una giovane attivista afferma: “Si appoggiano alle fake news, ci hanno detto che 40 bambini erano stati sgozzati e non era vero, fanno leva su notizie false per portare avanti un genocidio annunciato. Ieri hanno chiesto al popolo di Gaza di andare via, 2 milioni e mezzo di persone” Quindi, ecco che dal palco viene diffuso il manifesto di pace e di unione: “Noi non siamo antisemiti, noi amiamo il popolo ebraico sono i sionisti il problema”. Hanno condannato Israele che da giorni sta bombardando due milioni di innocenti di cui la metà bambini e ha bloccato qualsiasi possibilità rifornimento di acqua luce ed elettricità commettendo dei crimini contro l’umanità. Sono tante le fake news sulla quale fanno leva i sostenitori di Israele, le notizie sui bambini sgozzati le donne stuprate sono state smentite immediatamente.

È stata smentita anche l’aggressione un individuo che pare abbia urlato Allahu akbar (Dio è grande)durante la manifestazione. L’uomo ha infatti improvvisamente perduto il controllo, scagliandosi contro i passanti, presi a calci e pugni. In preda alla furia, il soggetto è stato fermato dalle forze dell’ordine, seminando il terrore tra i partecipanti al corteo pro-Palestina.

Si sente urlare dal microfono “oggi siamo musulmani cristiani ed ebrei che condanniamo il terrorismo dello Stato di Israele. Questa è una guerra politica e non di religione. Noi arabi ed ebrei siamo semiti ma antisionisti”. Di fronte al terrorismo di Israele non si può che avere una posizione “terza” e sperare nel negoziato.