Allerta terrorismo, bambino e donna accoltellati perché musulmani: è di nuovo caccia al musulmano

Un appello alla mobilitazione è stato diffuso dalle moschee affinché i musulmani si mobilitino in tutto il mondo per condannare l’odio che si sta diffondendo nei loro confronti a causa del mainstream internazionale.

A riportare l’appello sono i responsabili delle associazioni musulmane e di solidarietà per la Palestina. In particolare, secondo quanto si apprende, nei messaggi si inviterebbero i musulmani a fare attenzione nei luoghi affollati, a non girare da soli e ad evitare luoghi dove possono esserci raduni filoisraeliani.

Con il genocidio che sta commettendo Israele a Gaza, e il mainstream mediatico che accusa donne e bambini disarmati senza acqua e senza cibo di essere dei terroristi e quindi di meritare i bombardamenti e i crimini contro l’umanità che sta commettendo indisturbato Israele, l’uccisione di un bambino musulmano di soli otto anni a coltellate insieme a sua madre da parte di un terrorista americano, l’ombra del terrorismo torna ad aleggiare anche in Italia. Anche i manifestanti pacifici che chiedono di fermare i crimini contro l’umanità che sta commettendo Israele a Gaza sono definiti terroristi dai media italiani .

L’escalation militare israeliana in Medio Oriente può portare a gravi conseguenze. Tuttavia, i governi non nascondono il sostegno e l’appoggio dello Stato di Israele, responsabile del sangue versato di bambini innocenti. Il professor Orsini scrive: “Con gli ultimi 27 bambini palestinesi massacrati una mezz’oretta fa, Netanyahu è diventato ufficialmente il più grande massacratore di bambini innocenti dopo Hitler. Il Likud, ambiziosissimo, dichiara: “Abbiamo tempo per arrivare primi! Con l’aiuto di Biden ce la faremo”. un’allerta per proteggere tutti i potenziali obiettivi”.

Intanto, in tutto il mondo sono scesi in piazza i cortei a sostegno della Palestina. In migliaia hanno preso parte alla manifestazione di Milano chiedendo di “fermare il genocidio di Israele a Gaza”.

Tra bandiere palestinesi e cori contro Israele, Onu e Usa, gli attivisti hanno denunciato il “massacro che ogni giorno Israele compie nei territori palestinesi”. Le manifestazioni hanno toccato gran parte delle principali città italiane, da Torino a Bari, da Cagliari a Firenze. Nessun incidente né tensione. Lo stesso Crosetto sottolinea: “non c’è nulla di pericoloso nelle manifestazioni“.