Ahed Tamimi arrestata per incitamento al terrorismo. La madre nega: “account falso”

Cisgiordania occupata – In un recente sviluppo nel contesto dell’escalation dell’assedio di Gaza, la nota attivista palestinese Ahed Tamimi, è stata arrestata lunedì dalle forze israeliane. È stata accusata di “incitamento al terrorismo”. L’arresto è stato annunciato a seguito di una serie di raid notturni e di scontri in corso nella Cisgiordania occupata che hanno visto molti arresti dal 7 Ottobre. L’arresto di Ahed Tamimi avviene in un contesto di crescente violenza dall’inizio della guerra il mese scorso.

Ahed Tamimi, che ora ha 22 anni, ha ottenuto il riconoscimento internazionale per il suo attivismo e la sua sfida contro l’occupazione israeliana. Tuttavia, questo arresto ha sollevato preoccupazioni e suscitato polemiche, poiché molti in tutto il mondo mettono in dubbio le circostanze della sua detenzione.

Diverse agenzie di stampa, tra cui l’ANSA in Italia, hanno riferito che commenti provocatori attribuiti ad Ahed Tamimi sarebbero stati condivisi sui social media. Tuttavia, la madre di Ahed Tamimi ha negato con veemenza queste affermazioni, affermando che sua figlia non ha pubblicato tali commenti. Ha affermato che si trattava di un resoconto falso. Questa disputa ha portato a diffuse speculazioni e dibattiti sulla legittimità dei presunti post sui social media.

Nel mezzo della guerra in corso e delle escalation, non è raro che vengano impiegate varie strategie per soffocare le voci dissenzienti. Alcuni individui e organizzazioni hanno accusato Israele di ricorrere a tattiche volte a mettere a tacere critici e attivisti. Ciò ha ulteriormente alimentato le preoccupazioni circa l’arresto di Ahed Tamimi e le accuse di istigazione ed in merito alle sorti di Ahed Tamimi che già denunciò abusi sessuali subiti durante il suo arresto di otto mesi il 19 Dicembre del 2017. Anche il padre di Ahed Tamimi è stato arrestato giorni prima della figlia.

L’arresto di Ahed Tamimi ha attirato l’attenzione di organizzazioni e attivisti per i diritti umani di tutto il mondo, che stanno monitorando da vicino la situazione. Le circostanze relative alla sua detenzione e le accuse di istigazione continueranno probabilmente a essere oggetto di preoccupazione e dibattito a livello internazionale mentre l’assedio di Gaza persiste.

Il governo israeliano non ha rilasciato ulteriori dettagli sulle accuse specifiche o sulle prove relative all’arresto di Ahed Tamimi, e si prevede che questo fatto costituirà un punto rilevante nelle discussioni in corso sulle complesse dinamiche nella regione.