Scambio prigionieri e rifornimenti: cosa prevede la tregua a Gaza

Dopo 47 giorni di bombardamenti incessanti sulla striscia di Gaza che han causato l’uccisione di quasi 15.000 civili, si è finalmente raggiunto un accordo per una tregua temporanea. 
L’accordo reso possibile grazie all’impegno della diplomazia del Qatar prevede uno scambio di prigionieri e 4 giorni di stop a bombardamenti e combattimenti a Gaza.  
Le Brigate Al-Qassam, il braccio militare di Hamas, hanno affermato che l’accordo prevede la cessazione di tutte le azioni militari delle Brigate Al-Qassam e della resistenza palestinese in generale, nonché  di tutte le operazioni militari delle forze di occupazione israeliane per un periodo di 4 giorni a partire da questa mattina.
Ha aggiunto che l’accordo prevede che gli aerei nemici smettano completamente di volare nel sud della Striscia di Gaza, e che gli aerei israeliani smettano di volare per 6 ore al giorno dalle 10:00 alle 16:00 nella città di Gaza e nel nord.
Inoltre per ogni prigioniero israeliano verranno rilasciati 3 prigionieri palestinesi, donne e bambini, il che significa il rilascio di 50 prigionieri israeliani, donne bambini e ragazzi sotto i 19 anni, in cambio del rilascio di 150 prigionieri palestinesi sempre tra donne e bambini.
Sempre secondo la resistenza 200 camion di aiuti umanitari e forniture mediche verranno portati ogni giorno in tutte le aree della Striscia di Gaza. Entreranno inoltre nella striscia  4 camion di carburante e gas da cucina.