[Video] La Chiesa di Betlemme sostituisce l’albero di Natale con un bimbo tra le macerie in segno di solidarietà e protesta

In un gesto di protesta e solidarietà nei confronti delle vittime degli attacchi israeliani a Gaza, la Chiesa Luterana di Betlemme ha sostituito l’usuale albero di Natale con un modello raffigurante un bambino tra le macerie. Questa scelta si inserisce in un contesto in cui le celebrazioni natalizie in Palestina sono state ridotte a preghiere e rituali religiosi, in risposta alla difficile situazione in cui versa Gaza.

Il mese scorso, i comuni e le chiese di Betlemme e Ramallah avevano annunciato la cancellazione delle celebrazioni natalizie in Cisgiordania in segno di solidarietà con il popolo di Gaza. I vescovi delle chiese cristiane di Gerusalemme avevano, inoltre, chiesto ai fedeli di limitare le celebrazioni e di contribuire con donazioni per le vittime degli attacchi.

Il pastore Munther Ishaq, guida della Chiesa Luterana di Betlemme, ha affermato che questa scelta simbolica rappresenta la presenza di Cristo accanto al popolo palestinese, subendo la distruzione e il dolore causati dagli attacchi israeliani. “Cristo è nato in solidarietà con coloro che sperimentano il dolore e la sofferenza. Dio è con gli oppressi”, ha dichiarato il pastore Ishaq.

Il presepe tradizionale, che rappresenta la nascita di Cristo, è stato trasformato in una rappresentazione di una casa distrutta, un simbolo della devastazione che affligge Gaza. Il pastore Isaac ha sottolineato che questa decisione vuole trasmettere un messaggio forte al mondo intero. “Il nostro messaggio a noi stessi è: Dio è con noi in questo dolore. In secondo luogo, volevamo dire alle chiese di tutto il mondo: purtroppo il Natale in Palestina è così.”

Il sacerdote ha espresso il suo disappunto per la situazione attuale, sottolineando che la gioia della nascita del Principe della Pace è oscurata dall’ingiustizia e dalla sofferenza inflitte al popolo palestinese. Ha enfatizzato la necessità di porre fine alla guerra e alla distruzione, chiedendo giustizia per le vittime innocenti che soffrono a Gaza.

La scelta di utilizzare detriti anziché tradizionali decorazioni natalizie nella chiesa di Betlemme è un richiamo alla realtà del conflitto in corso, con l’intento di sensibilizzare il mondo sulla situazione difficile che affligge la Palestina.