Ucciso il cameraman di Al Jazeera, Samer Abu Daqqa, da un attacco aereo israeliano e ferito Wael al-Dahdouh. Salgono a 65 i giornalisti uccisi da Israele

Il cameraman di Al Jazeera, Samer Abu Daqqa, è stato ucciso da un attacco aereo israeliano che ha preso di mira una scuola a Khan Younis, nella Striscia di Gaza. Il collega Wael al-Dahdouh è rimasto ferito. Il bilancio di giornalisti uccisi da Israele a Gaza dal 7 Ottobre sale a circa 65 secondo i dati del Comitato per la protezione dei giornalisti.

Samer è stato lasciato sanguinare a morte per cinque ore, poiché le forze di occupazione israeliane hanno impedito alle ambulanze di raggiungerlo o di soccorrere gli altri feriti presenti nella scuola.

Al Jazeera ha condannato fermamente l’incidente, considerando che Samer Abu Daqqa era uno dei loro giornalisti. L’emittente ha sottolineato che l’attacco non solo ha causato la perdita di un prezioso membro del loro team, ma ha anche sollevato gravi preoccupazioni riguardo all’impedimento del soccorso medico da parte delle forze israeliane.