Sindaco francese vieta la mensa a bambino musulmano perché non mangia carne: “è una minaccia alla coesione sociale”

Il sindaco francese Alain Tuduri ha vietato ad un bambino musulmano di 8 anni di andare in mensa perché non mangia carne: “è una minaccia alla coesione sociale”

Nel comune di Pont-de-Cheruy il sindaco Alain Tuduri esclude dalla mensa scolastica Kamil, un bambino musulmano di 8 anni perché non mangiava carne.

La gravità della decisione anti-islamica del sindaco è stata eguagliata solo dal commento del sindaco stesso che ha parlato del “ruolo svolto dal servizio di catering nella scoperta del gusto, nell’approccio di nuovi sapori, ma anche nella coesione sociale e conviviale che genera”.

Per il sindaco dunque, Kamil rappresenta una “minaccia” alla coesione sociale e l’associazione antirazzista locale (Licra) ha commentato le motivazioni fornite dal sindaco definendole “false”.

Queste opinioni discriminatorie non sono certo le prime per il sindaco, Il sindaco fu condannato, grazie anche al lavoro di SOS Racism, nel 2010 dalla corte di Grenoble a 12 mesi di carcere e 5 mesi di ineligibilità politica per 5 anni dopo aver abusato del suo ufficio per impedire a potenziali acquirenti di immobili di acquistare gli stessi solo perché avevano un nome  arabo.

I familiari di Kamil si sono già rivolti ad un avvocato che ha risposto alla lettera del sindaco dicendo che il bambino È stato sanzionato perché non cede alla costrizione di mangiare la carne”.

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