Anche l’Europa ha i suoi George Floyd, il caso di Mohamed Gasbi in Francia

Le scene di brutalità da parte delle forze dell’ordine USA culminate con l’assassinio di George Floyd sono l’ultima testimonianza dell’oppressione razzista strutturale contro gli afroamericani ma ci sono altri casi anche in Europa, come quello di Mohamed Gasbi che sta scuotendo la Francia. 

I tanti casi di violenza razzista che sono emersi in questi giorni hanno mostrato ancora una volta gli effetti del cancro del razzismo non sono negli USA. Simili scene infatti sono arrivate nelle ultime ore dalla Francia con video di gravi insulti discriminatori contro i musulmani e violenze da parte della polizia francese e con l’assassinio da parte delle forze dell’ordine francesi di Mohamed Gabsi, morto di asfissia dopo essere stato soffocato come George Floyd.

Il caso del medico Jameela Arshad

Un’altra straziante storia di brutalità razzista da parte della polizia USA è quella del medico Jameela Arshad, musulmana afroamericana. Tornando la notte dal lavoro, Jameela trova un ragazzo a terra investito da poco e decide di fermarsi per assistere. Un’altra persona si avvicina e vedendo Jameela decide di chiamare la polizia affermando che una donna di colore dice di assistere una persona investita, ma insinuando alla polizia che non si fida della spiegazione della donna.

Diverse centinaia di residenti del Detroit Medical Center, medici e studenti di medicina della Wayne State University hanno partecipato a un raduno “Camici bianchi per vite nere” al Brush Mall nel campus DMC a Detroit, Michigan, venerdì 5 giugno 2020. Il raduno di mezz’ora ha avuto varie relatori e inclusi otto minuti e 46 secondi in ginocchio in onore di George Floyd. Eric Seals, Detroit Free Press

La polizia giunge sul luogo e invece di controllare le credenziali di Jameela come medico, la sbattono violentemente a terra ed un poliziotto si siede sopra la schiena di Jameela con tutto il suo peso. 

Jameela viene poi ammanettata e gettata in auto dove inizia ad avere un attacco cardiaco. Quando un’altra persona giunge sul luogo e vede la scena dice ai poliziotti che Jameela stava schiumando dalla bocca. Uno dei poliziotti risponde dicendo che “non trovava le chiavi dell’auto”. Dopo ben 10 minuti “trovano” le chiavi. Dopo 10 minuti, Jameela era morta per arresto cardiaco.  

Il problema del razzismo trova le sue radici e suoi apici in abomini come il colonialismo, il nazismo e le atrocità della schiavitù, macchie indelebili della Storia dell’Occidente.

Il razzismo più brutale e violento sta trovando sempre più terreno fertile fra le narrative di odio anti-islamico dell’estrema destra e fra le politiche discriminatorie che cercano di farsi spazio in Europa.