Sulle maglie del Colonia anche l’immagine della moschea, il club: molti nostri tifosi sono musulmani

Il Football Club Koln, la squadra di calcio di Colonia il Germania ha fatto una scelta dal forte significato simbolico. Sulle nuove maglie della squadra appare infatti sullo sfondo lo skyline della città in cui si può facilmente riconoscere la moschea cittadina, la scelta, come era da prevedere ha suscitato polemiche.

Sulla maglia in trasparenza il disegno dello stadio, del Duomo e della la moschea della città, la più grande moschea d’Europa. Per la seconda maglia della prossima stagione, il Colonia ha fatto una scelta forte di inclusione rappresentando le due anime religiose che coesistono da anni a Colonia quella cattolica e musulmana.

La moschea di Colonia è stata completata nel 2017 è costata 35 milioni di euro in parte donati dalla Turchia ed è un simbolo per la comunità islamica tedesca che conta circa 6 milioni di fedeli e per la comunità di origine turca che rappresenta una componente importante della cittadinanza di Colonia e ovviamente della tifoseria della squadra che milita nella Bundesliga.

La scelta non è stata accolta bene da tutti, ad esempio un tifoso del Koln ha scritto una mail alla società, mail e risposta che sono state rese pubbliche proprio dal club: 

“Oggi sono arrivato alla conclusione che il FC (Colonia) giocherà con una divisa con disegnata una moschea sopra. Visto che non mi posso identificare con i musulmani e le moschee, vi rendo nota la mia uscita da questa organizzazione religiosa 1. FC Koln. A questo punto, temo che giocheremo con la divisa rosa la prossima stagione e allora l’apertura al mondo sarà perfetta”

La società ha risposto al tifoso: “Ha letto la nostra Carta? Siamo felici di confermare il suo abbandono. E grazie per l’idea per la maglia. Ciao!”.

La società poi ha precisato: “La moschea è il simbolo della grande comunità turca di Colonia, ed è frequentata da molti nostri tifosi fanno. Essa è diventata parte dell’immagine della città. Questo vale indipendentemente dal credo politico.”