Macron twitta “Il secolarismo non ha mai ucciso nessuno” ma dimentica milioni di morti

In un recente tweet Macron ha fatto un’affermazione incredibile: “il secolarismo non ha mai ucciso nessuno”. Lo shock non è dovuto tanto alla mancanza di tatto che caratterizza la condivisione con il pubblico di una frase del genere in un momento in cui la Francia è dilaniata da violenze, militarizzazioni, tensioni ed attacchi legislativi, politici e fisici contro le moschee, le organizzazioni della società civile a carattere islamico e i cittadini francesi musulmani, quanto alla falsità del tweet, degno dei peggiori slogan del nuovo ateismo militante del XXI secolo.

Viste le caratteristiche anti-religiose e di radicalismo secolare che il régime sta assumendo non vi è da stupirsi, ma il travisamento storico è un grosso errore che necessita di un breve fact-checking storico.

Le religioni, come tutte le ideologie, hanno fatto errori portando nell’arco della Storia a molte vittime nel corso dei secoli. Questi non possono però essere comparati con i morti che il secolarismo ha mietuto, una ideologia quella del secolarismo che senza nessuna etica oggettivamente e filosoficamente giustificabile se non con la moda del momento e con gli interessi ha create montagne di morti tali da rendere ardua la comparazione con qualsiasi altra corrente di pensiero religiosa mai vista sulla faccia della Terra in tutta la storia umana.

La frase di Macron ricorda gli argomenti fallaci del movimento militante del nuovo ateismo del XXI secolo in cui per provare la veridicità o meno di una religione si fa appello ai morti che essa ha fatto. La fallacia ovviamente è multipla, da un lato il numero di morti non prova la veridicità o meno dell’ideologia, dall’altra la frase è fattualmente e storicamente falsa. L’idea che si vuole fare passare con questa falsa argomentazione è che il ‘male’ (qualsiasi cosa esso significhi in una ideologia, quella secolare, senza morale se non ai fini del perseguimento perverso del piacere fine a sé stesso) viene dalle religioni.

Charles Phillips e Alan Axelrod, ad esempio, hanno mostrato nella loro “Enciclopedia delle guerre” che la percentuale di guerre che riguardano la religione è solo il 7%, il resto è legato a movimenti o motivazioni secolari (Charles Phillips and Alan Axelrod, Encyclopedia of Wars, Facts on File Vol. 1, 2005). 

Le vittime del secolarismo. Alcuni dati:

  • Il Regno del Terrore francese: miete circa 30.000 vittime spinto dal sentimento di anti-religiosità e anticlericalismo. 
  • Prima guerra mondiale: 40.000.000 vittime. La guerra iniziò nel contesto delle mire espansionistiche tutte secolari e dei conflitti di interessi che videro Regno Unito, Russia, Francia e Germania come trainanti. 
  • Seconda guerra mondiale: 50-56.000.000. La strage fu legata in parte alle motivazioni della Prima guerra mondiale e fu accompagnata da idee di superiorità di razza basate su specifiche interpretazioni della teoria Darwiniana, oltre che da un senso di a-moralità che idee filosofiche materialiste ed atee come quelle promosse da Nietzsche, Camus e molti altri.
  • Guerra in Korea: circa 300.000 morti e 1.000.000 di feriti. Questa guerra combattuta negli anni ’50 rischiò di far scoppiare una terza guerra mondiale. Essa fu causata in parte dalla tensione ideologica secolare fra comunismo ateo sovietico da un lato e il capitalismo secolare statunitense dall’altro. 
  • Guerra del Vietnam: 60.000 morti e circa 150.000 feriti. Le ragioni di questa guerra furono simili a quelle della guerra in Korea.
  • I regimi sovietici secolari del XX secolo: le stime più recenti contano circa 65.000.000 di vittime intenzionalmente uccise dalla repressione del regime ateocratico e una simile stima per le vittime indirette legate alle crudeli politiche sociali.
  • Colonialismi del XX secolo: anche solo concentrandoci sul caso francese e limitando ancora di più i numeri al solo caso algerino, le vittime sono circa 1.000.000 di morti escludendo i danni causati da stupri, torture e violenze di ogni genere fisico e psicologico. 
  • Il regime secolare comunista di Mao Zedong: miete circa 40.000.000 di vittime sotto l’egida del secolarismo ateocratico.
  • I bombardamenti nucleari ad Hiroshima e Nagasaki: circa 200.000 morti. 
  • La guerra in Iraq del 1991: anche solo concentrandoci sulle stime dei morti indiretti causati dalle crudeli politiche di sanzioni dalla comunità internazionale, secolarissima anche qui,   morti solo fra i bambini e senza contare i ‘danni collaterali’ fra i civili adulti sono circa 500.000. Madeleine Albright fu intervistata nel ’96 a proposito dei numeri spaventosi di morti civili da Leslie Stahl che le chiese cosa ne pensasse visto che i numeri erano anche superiori ai morti di Hiroshima. Albright, ambasciatrice USA alle Nazioni Unite rispose “pensiamo che ne sia valsa la pena.”

Il secolarismo radicale politico, e soprattutto quelli che hanno avuto una impostazione simile in modo inquietante proprio a quello francese, ha mietuto un numero inimmaginabile di vittime superando di gran lunga l’impatto negativo delle violenze a carattere religioso nel corso di secoli. 

Secondo le stime contemporanee, I morti causati duranti tutto il periodo delle crociate si aggirano intorno a 1-2.000.000 nell’arco di circa 200 anni. In circa 100 anni il secolarismo ha mietuto le stesse vittime che solo 150 crociate avrebbero potuto raggiungere

Per fare un’altra stima e meglio comprendere la portata del massacro secolare, nell’XI secolo, ai tempi della prima crociata, la popolazione mondiale era di circa 300.000. ..I dati riportati sopra indicano che in soli 100 anni il secolarismo è riuscito quasi a decimare l’intera popolazione mondiale del XI secolo. 

A Macron, dunque, non resta che raccomandare una lezione di storia e di buon senso, oltre che ricordare che il travisamento della storia per scopi politici è un’altra caratteristica di quei regimi sanguinari secolari a cui il régime francese somiglia ogni giorno di più.