In piazza medici e pazienti per le terapie domiciliari: ignorati da Draghi

Martedì sono nuovamente scesi in piazza aderenti al Comitato per le cure domiciliari Covid19 riuniti a migliaia davanti alla sede del Ministero  della Salute di Lungotevere Ripa 1 dove lavora il Ministro Speranza.

Davanti a loro si schiera in modo vero e proprio un robusto cordone di poliziotti, con la mascherina all’aria aperta, finora discreti e tranquilli avendo visto che non ci sono  pericoli per nessuno. I manifestanti vogliono consegnare nelle mani del Ministro trentamila firme raccolte per cambiare il famigerato protocollo di cura “Tachipirina-e-vigile-attesa”   con un altro, migliore gia in uso a casa ed in alcuni ospedali,  che ha salvato migliaia di ammalati evitando ospedalizzazioni e terapie intensive anche ad anziani con diverse patologie e che ha uno score di guarigioni impressionante:  su diecimila casi il Comitato parla di guarigioni complete e senza strascichi per il 99.99 % mentre sappiamo bene la fine che hanno fatto 137 mila pazienti curati col protocollo ministeriale

Le terapie domiciliari ormai sono praticate negli Usa, in America Latina ed in alcuni paesi europei ma per Speranza e la lobby che tiene in mano la gestione della pandemia queste cure non esistono. Eppure Mario Draghi appena insediato a palazzo Chigi aveva inserito tra le priorita per la riforma della sanità pubblica il potenziamento dell’assistenza domiciliare, così da poter curare la  maggior parte degli ammalati in casa riservando l’ospedale ai casi acuti… vuote parole.

Invano il Senato ha votato all’unanimita l’otto Aprile scorso una mozione per riconoscere queste terapie per la cura del Covid19 e praticarle nella sanità territoriale, la priorità resta sempre e solo vaccinare anche facendo leva sul ricatto economico come nel Green Pass.

A fronte di cure facili, economiche e risolutive che avrebbero evitato lockdown e quarantene, nonché la morte di migliaia di piccole e medie imprese e la fame per decine di migliaia da famiglie, si sceglie invece l’opzione vaccinale coatta nonostante i danni da vaccino, le morti da vaccino ed i contagi sempre presenti a causa delle varianti causate, secondo il parere di diversi virologi anche mainstream,  dalle vaccinazioni stesse.

Addirittura Draghi nella recente conferenza stampa sul Green Pass affermava che non vaccinarsi equivale a morire e a far morire quando i guariti curati dai medici del Comitato sono stati in maggioranza non vaccinati se non altro perché  non rientravano ancora nelle liste ed ora sono vivi e stanno bene  Che cosa ha fatto intanto lui intanto per evitare che morissero ? 

Per vaccinare la gente ci hanno messo mesi provocando oltre 130 mila decessi che si potevano evitare curando precocemente come hanno fatto il prof Luigi Cavanna a Piacenza ed altri 200 medici da Marzo 2020. Il Comitato ha fatto in un anno e mezzo un grandissimo lavoro pratico di cura sul territorio evitando l’intasamento degli ospedali e svolgendo gratis un servizio pubblico.

Centinaia di testimonianze raccolte sulla pagina FB Terapie Domiciliare C-19 raccontano l’umanita della professionalità e della abnegazione di questi medici, psicologi, infermieri che hanno fatto la loro parte curando H24. Invece di ringraziarli sono stati ignorati dai politici e dagli amministratori e maltrattati dalla stampa  perche non potevano essere abbastanza criminalizzati. La classe politica resta sorda cieca e muta davanti alle richieste dei cittadini e zelante di fronte agli appetiti delle multinazionali.

Alla manifestazione presente solo Giorgia Meloni contestata nei commenti a piè di pagina sulla diretta FB. Come già denunciato dai filosofi Giorgio Agamben e Massimo Cacciari il Green Pass crea un vulnus costituzionale grave in quanto subordina, come in Cina, il godimento di diritti costituzionali universali, come la liberta di movimento, ad un sistema premiale discriminando quella parte della popolazione che non si vaccina ma, che in caso di contagio acuto, puo’ comunque curarsi a casa guarendo ed avendo la stessa possibilita di contagiare degli altri.

Non è  vero che il non vaccinato contagia più del vaccinato e finché il problema sarà posto in questi termini continueremo, vaccinati e non vaccinati, a morire di “tachipirina-e-vigile attesa” o di danno da vaccino, a non poter viaggiare senza la paura di rimanere bloccati nel luogo di vacanza, a vedere gli altri come untori o nemici in una balcanizzazione dell’esistenza, a non poter piu andare a scuola al lavoro o persino in ospedale.

Il paragone col 1939 regge benissimo, li vogliono morti  visto che non li vorranno curare, non potranno lavorare né viaggiare. Come autorevolmente affermato dal filosofo e lingiuista Noam Chhomsky il miglior modo per creare un regime è  dibattere molto su alternative gestite dal potere. Un pensiero unico che è  quasi una religione laicista totalitaria e fideistica che non accetta alcuna critica.

Sui social dilaga l’odio contro chiunque faccia critiche, si dice: “sono dei deficienti, dei trogloditi, degli egoisti, degli irresponsabili”. Ciò detto da chi ha causato una catastrofe mondiale per curare una malattia che poteva essere sconfitta con medicine da 20 euro è semplicemente ridicolo.

Ma dietro al Green Pass c’è un progetto di società securitaria, autoritaria e tecnocratica molto simile al modello cinese che premia elargendo  privilegi di fronte alla fedelta canina di gente fanatica o terrorizzata concedendo ciò che fino a ieri erano diritti di tutti.

Come Faraone credono di dare la Vita e la Morte credono di averne le chiavi. Ma le chiavi si trovano colà ove si puote ciò che si vuole e non certo a Palazzo Chig o nelle sedi di Big Pharma…non  prevalebunt.

Per chi voglia saperne di piu o dare una mano esistone la pagina Facebook delle Terapie Domiciliari