Breve guida di sopravvivenza islamica nell’Italia di Giorgia Meloni 

So bene com’è andata. Sembrava un giorno come un altro, o almeno speravi. Dopo aver finito la preghiera dell’alba corri a vedere chi ha vinto le elezioni e poi lo choc: di punto in bianco ti ritrovi nell’Italia di Giorgia Meloni. Parafrasandola è donna, cristiana, e con una storia non proprio di amicizia nei confronti dei poveri “saraceni”. Ma nessun timore, ecco una breve guida per aiutarti a sopravvivere nell’Italia di Giorgia Meloni.

No, non inizierà una crociata 

Aspetta prima di fare le valigie. Intanto con ogni probabilità la tua cittadinanza è italiana e l’Italia è la tua Patria, quindi anche volendo dove vorresti andare? Inoltre il recente programma politico presentato da Fratelli d’Italia non contiene riferimenti ad un isterico scontro di civiltà contro l’Islam come nei programmi precedenti. C’è un riferimento al fondamentalismo esclusivamente definito islamico ed ignorando quelli di estrema destra o altri, ma non tutto negativo, no? Questo cambiamento di toni non è da poco e crea dei timidi presupposti per iniziare a dialogare. Su col morale.

Sì, si potrà ancora mangiare kebab (anche se so benissimo che preferisci una bella amatriciana con pancetta halal)

La vita continuerà come prima per me e te, almeno nel breve termine. Diciamocelo, non è che le cose siano cambiate di molto coi governi passati, vero? Lotta all’islamofobia non pervenuta, rispetto delle differenze valoriali e delle diverse sensibilità non pervenuto, piena applicazione della libertà di culto non pervenuta; e inoltre, nessuna intesa fra i musulmani e le istituzioni italiane nonostante questa esista da tempo con gruppi religiosi meno numerosi (i musulmani sono più di due milioni e mezzo ed oltre un milione di loro hanno diritto di voto!). Nel medio o lungo termine forse le cose cambieranno. Se in bene, ben venga, se in male… beh magari aiuterà a risvegliare le coscienze. 

No, non ci sarà obbligo di avere croci in casa (e sì, lo so che a te le croci a scuola o al comune non danno fastidio.. manco fossimo vampiri)

Ci sono passato anch’io. Tutti a dire che le croci in classe bisogna toglierle, che danno fastidio, e tu lì invece a pensare “ma veramente…no. Non mi da alcun fastidio” Sì sì, anche a me faceva piacere seguire le lezioni di religione che poi alla fine lo sai anche tu che era più una lezione di etica e di beneamata educazione civica misteriosamente scomparsa dai programmi educativi. 

Continueremo ad non avere moschee ufficiali 

Beh, qui per essere sinceri ci sono stati esempi positivi che hanno permesso a me e a te di avere un luogo di culto tale da evitare a centinaia di migliaia di musulmani di pregare in scantinati, garage e sgabuzzini. La ritualità è un diritto ma per i musulmani è stato difficile viverla serenamente in pubblico e congregazione e probabilmente continuerà ad esserlo per un pò in Italia.

C’è anche il problema tutto interno alla comunità dell’educazione sulle regole ed il funzionamento dei bandi o il semplice ed arbitrario giudizio discriminatorio di alcuni politici fondamentalisti di estrema destra, ma anche il troppo comodo silenzio a sinistra. 

Sta a me e te di scendere in piazza e sottolineare questo bisogno fondamentale. Il bisogno di rientrare dopo una giornata di studio e lavoro, mettere da parte i problemi del mondo, e meditare con umiltà e voglia di fare meglio il giorno dopo inchinandosi di fronte al Creatore. 

Intanto cresciamo di numero e qualità e cresciamo in fretta e sempre più musulmani (spesso italiani di nome, di fatto, di sangue e chi più ne ha più ne metta) chiedono, anzi pretendono, la pienezza del proprio diritto di culto.

Sì, è tutto legale la Meloni ha vinto legittimamente le elezioni democratiche

Lo so che la Meloni è la Meloni ma guarda il lato positivo e potresti stupirti. Le altre forze politiche avranno modo di riflettere internamente, capire dove hanno sbagliato e sai una cosa? Meglio forse che abbia vinto lei. Le acque stavano divenendo stagne, la società sempre più polarizzata. Ora (spero) si capirà che non dovrai scegliere fra essere gay o essere fascista. Dissero gli antichi est modus in rebus – c’è un limite in ogni cosa e l’eccesso non fa mai bene. La vittoria della Meloni è come un gol di pareggio. Stiamo 1 a 1 e la palla ora è al centro. 

So che questa forse non è la guida che ti aspettavi ma penso che per molti è la guida di cui (consapevolmente o no) avranno  bisogno

Il mio consiglio finale è di mantenere un’attitudine positiva e propositiva e di ricordare che le cose non cambiano se non decidi di cambiare tu prima di tutto.

Come? Sta a te scoprirlo ma ricorda che la politica – come disse Benigni – è una delle cose più importanti. È quello che determina il vivere insieme in pace, serenità e prosperità. La politica in un certo senso è tutto.