La Francia scheda gli studenti musulmani assenti da scuola durante la Festa di Fine Ramadan

I musulmani sono fortemente preoccupati per la richiesta dei servizi segreti francesi sul conteggio degli assenti durante l’Eid al-Fitr, la festa di fine Ramadan.

I servizi segreti francesi – come riporta anche Al Jazeera –  hanno infatti chiesto recentemente agli istituti scolastici di Montpellier e Tolosa di segnalare il numero di assenze durante l’Eid al-Fitr, suscitando polemiche e divisioni tra i musulmani. Questa azione ha sollevato preoccupazioni riguardo a possibili discriminazioni religiose e violazioni dei valori laici. Il Ministero degli Interni non ha ancora chiarito la sua posizione su questa questione.

Secondo quanto riportato da Mediapart e Le Monde, numerose scuole primarie, scuole preparatorie, università e asili avrebbero ricevuto una richiesta di presentare un rapporto sulla percentuale di assenti durante l’ultima Eid al-Fitr, avvenuta il 21 aprile 2023. L’e-mail ottenuta da Mediapart recitava: “Su richiesta del servizio di intelligence, vi chiediamo di fornirci la percentuale di assenze nel giorno di venerdì 21 aprile 2023 e vi esortiamo a rispondere il prima possibile”.

Secondo alcuni rappresentanti sindacali del settore dell’istruzione, è stata la prima volta che una richiesta del genere veniva fatta senza un preavviso da parte del Ministero degli Interni. Inoltre, sembra che la richiesta sia stata presentata direttamente dalla sezione locale dell’intelligence senza coinvolgere l’amministrazione universitaria, sollevando sospetti di pressioni esterne.

Il Dipartimento dell’Educazione Nazionale, e non i servizi di intelligence, ha presentato una richiesta simile alle istituzioni scolastiche della regione dell’Herault. Tuttavia, il Dipartimento dell’Educazione ha ritirato la richiesta e ha chiesto scusa entro 24 ore per l’e-mail inviata. Inoltre, è stato specificato che non vi era stata alcuna richiesta diretta di risposta da parte della polizia o di altri servizi, ad eccezione del Dipartimento dell’Istruzione.

Un rappresentante sindacale dell’istruzione ha espresso il proprio disappunto riguardo all’indagine sulle pratiche religiose degli studenti, sottolineando che, se gli studenti avessero previamente informato l’organizzazione, non ci sarebbero stati problemi per le loro assenze durante l’Eid. Il diritto degli studenti di richiedere il permesso per assenze legate a importanti festività religiose, come l’Eid al-Fitr per i musulmani, è esplicitamente previsto dalla Legge sull’Istruzione.

In risposta alle domande di Mediapart, l’ufficio del ministro dell’Istruzione, Bab Indaye, ha negato ogni coinvolgimento nel progetto e ha spostato la responsabilità al ministro degli Interni. Questa richiesta, indirizzata apparentemente a un gruppo religioso specifico, ha suscitato preoccupazioni riguardo alla violazione dei principi laici e dei diritti dei musulmani.

Il capo della Lega per i diritti umani di Tolosa, Jean-François Menyar, ha annunciato l’intenzione di presentare un’azione legale, evidenziando la natura discriminatoria del targeting. Ha sottolineato che la comunità musulmana viene selezionata in modo ingiusto, poiché richieste simili non vengono fatte ad altre comunità religiose come i cristiani o gli ebrei.

Questa situazione mette seriamente in dubbio l’equilibrio tra libertà religiosa, laicità e rispetto dei diritti individuali. Le preoccupazioni sollevate devono essere affrontate e il governo francese deve essere chiaro sugli obiettivi che hanno motivato la richiesta dei servizi segreti.