L’Iftar di PSM che ha riunito al tavolo comunità, politica, accademia e cultura italiana

Ci siamo presi del tempo per raccontare di un evento abbastanza unico nel suo genere: nel mese di Ramadan 1445/2024 il ristorante Hanedan di Milano è diventato molto più di un luogo di ritrovo. È stato il cuore pulsante di Iftar con PSM, un evento straordinario di scoperta e condivisione incentrato sui valori e sulle storie dell’Islam italiano, un ponte verso il dialogo, il confronto e la collaborazione.

Nel calore avvolgente delle luci soffuse e tra il profumo invitante della cucina, Iftar con PSM ha offerto una piattaforma unica per esplorare temi cruciali come Spiritualità, Giustizia, Comunità, Dialogo e Cavalleria. Ogni tavolo è diventato un crocevia di idee e punti di vista, mentre gli ospiti condividevano non solo un pasto squisito, ma anche un’esperienza arricchente per mente e spirito.

L’evento, ideato da PSM (Partecipazione e Spiritualità Musulmana), ha visto la partecipazione di figure di spicco provenienti da diverse sfere della società. Folta rappresentanza degli eletti musulmani nelle istituzioni, così come quella dei parlamentari dei diversi schieramenti, degli accademici delle principali università del Paese. All’iftar hanno partecipato inoltre giornalisti, sportivi, ed artisti musulmani e non che hanno voluto condividere con la comunità questo momento speciale. 

Di grande rilevanza la presenza del Presidente della Commissione Episcopale della CEI per il dialogo interreligioso Derio Olivero che ha veicolato un importantissimo messaggio sulla necessità di una reciproca conoscenza e la presenza, in questo momento più che mai significativa di un intellettuale ebreo come Moni Ovadia, che ha ricordato quanto l’umanità debba al martoriato popolo palestinese. 

All’iniziativa è intervenuto anche il nostro direttore Davide Piccardo che nel suo discorso ha sottolineato come il mese di Ramadan con il suo significatosi pone in antitesi con un modello basato sul possesso, sull’accumulazione, sul consumo, sull’ingordigia e sull’ostentazione e di conseguenza sullo sfruttamento degli uomini e del creato, un modello che è foriero di guerre e di dolore”. 

Il presidente dell’associazione ha sottolineato l’importanza di questa serata come momento di riflessione e condivisione, con l’auspicio che diventi un appuntamento annuale, mentre il segretario Brahim Baya nella sua presentazione ha illustrato la natura della presenza islamica italiana, la sua Storia e le sue potenzialità facendo un appello ai presenti affinché si impegnino a valorizzare questa presenza. 

Durante l’evento, sono stati affrontati argomenti cruciali, tra cui la necessità di riconoscimento della comunità musulmana in Italia, la lotta contro l’islamofobia e i discorsi d’odio, e la costruzione di ponti interculturali per promuovere la comprensione reciproca.

Il pensiero alla Palestina è stato rivolto da più di un ospite, lodando la resilienza e la forza del popolo martoriato. Il richiamo alla solidarietà e alla preghiera per le vittime di ingiustizie e violenze ha reso tangibile lo spirito di condivisione e comprensione di questa serata.

L’evento si è concluso con una cena condivisa, dove le conversazioni continue hanno mantenuto viva la magia di questo incontro. È stato un momento che ha creato connessioni significative e ha offerto uno spazio per il dialogo autentico tra le culture.
Questo primo iftar nazionale in Italia ha rappresentato un passo importante verso una maggiore comprensione e collaborazione tra le comunità.
L’evento Iftar con PSM ha dimostrato che insieme possiamo superare le barriere, accogliere le sfide future con coraggio e speranza, e costruire un futuro di comprensione e collaborazione. Che questa serata sia solo l’inizio di un cammino lungo e significativo per la comunità islamica italiana e per tutti coloro che cercano la pace e l’unità.