Pilota rifiuta di volare in Israele, Emirates lo sospende

La compagnia aerea Emirates ha sospeso un pilota tunisino per essersi rifiutato di volare in Israele. Monim Sahib Tabaa ha confermato la propria sospensione sulla sua pagina Facebook, che ha poi chiuso.

“E’ soltanto Dio che si prende cura di me…” ha dichiarato Tabaa. “Non me ne pento”. Il pilota è stato sospeso in attesa di essere ascoltato formalmente.

Non appena la notizia della sua sospensione si è diffusa sui social media, molti attivisti hanno criticato la Emirates, con sede a Dubai, elogiando Tabaa per aver preso posizione contro gli accordi di normalizzazione dell’anno scorso tra Israele e diversi stati arabi. Gli Emirati Arabi Uniti sono stati il primo, tra gli stati che hanno normalizzato le relazioni con Israele, a stabilire i legami diplomatici con lo stato ebraico, insieme a Bahrain, Sudan e, più recentemente, Marocco.

La Tunisia ha ripetutamente sostenuto di non aver nessuna intenzione di seguire l’esempio e di normalizzarsi con lo stato di occupazione. In una dichiarazione che risale alla fine dell’anno scorso, il ministero degli Esteri tunisino ha affermato che “Pur rispettando le posizioni sovrane degli altri paesi, la Tunisia afferma che la sua posizione è di principio e che i cambiamenti dello scenario internazionale non la riguarderanno mai”.

Dopo essere stato eletto nel 2019, il presidente tunisino Kais Saied aveva affermato che la Palestina è scolpita nel cuore dei Tunisini e che “la Palestina non è un appezzamento di terreno registrato come proprietà immobiliare”.

A seguito della normalizzazione delle relazioni tra Marocco e Israele, il portavoce del parlamento tunisino, e presidente del movimento Ennahda, Rachid Ghannouchi, ha detto “Siamo rimasti scioccati da questa iniziativa, che contraddice l’accordo raggiunto ed espresso dall’Iniziativa Araba per la Pace. Noi sosteniamo i diritti del popolo palestinese in base al principio della fratellanza araba e musulmana, così come in base al diritto internazionale”.

Sia la Tunisia che l’Algeria hanno impedito agli aerei israeliani di usare il loro spazio aereo per i voli da e per il Marocco, costringendoli a seguire una rotta indiretta attraverso l’Europa.

Le linee aeree israeliane hanno iniziato i voli diretti tra Tel Aviv ed Emirati nell’agosto scorso. Etihad Airways è stata la prima compagnia aerea degli Emirati a volare in Israele, trasportando medicinali diretti in Palestina. Secondo il sito web di news israeliano Globes, la compagnia Emirates dovrebbe iniziare i suoi voli da Dubai a Tel Aviv il mese prossimo.