In una canzone l’amore dei musulmani del mondo per Ayasofia- IL VIDEO

Un video musicale per celebrare Ayasofia e il suo ritorno a moschea è stato postato ieri dai profili social del Presidente della Repubblica di Turchia Recep Tayyip Erdogan. 

La canzone intitolata semplicemente Ayasofia è un’opera corale a cui partecipano musicisti e cantanti da tutto il vasto mondo islamico mescolando sonorità musicali e rappresentando l’universalità del messaggio islamico è un vero canto d’amore della Ummah ( la comunità islamica mondiale) verso Ayasofia e ciò che rappresenta.

Dal Kirghizistan alla Bosnia, dall’Azerbaijan all’Africa Orientale che canta in Swahili passando per l’Albania, il Bangladesh e il mondo arabo, ovviamente poi oltre al curdo la canzone viene intonata in turco da Yücel Arzen autore della composizione musicale. 

Il testo della canzone

“Ayasofya: dal temporale, dalla tempesta, dalla notte e dal calore ustionante del sole ci rifugiamo sotto la tua ombra

Ayasofya, da oggi in poi, staremo di fronte a te senza imbarazzo

E tu sarai orgogliosa dei figli di Fatih. (Mehmet II Il Conquistatore, ndr) 

Ayasofya, non sei certamente solo pietra; annunciamo al mondo a gran voce il tuo nome. 

Noi esistiamo e oggi siamo qui“. 

lā ilāha illā AllāhMuḥammad rasūl Allāh  ( Non c’è altra divinità all’infuori di Dio) 

Ehi Ayasofya! Sei lamore della mia anima da un tempo immemorabile

Tu incarni la bramosia dei miei anni che sono rimasti in silenzio e che necessitano una voce

I due occhi non ti conoscono, ecco per questo sono ciechi

E invece sei tu la cura del mio occhio destro e del mio occhio sinistro

Figli delle montagne, del deserto e del mare, per te siamo convenuti (in questo luogo]

Noiche sentiamo la nostra mancanza reciprocamentenoi siamo “il sogno del profeta Abramo

In questo luogo che ci unisce e che ci tiene insieme fa’ che la voce dei nipoti di Bilal Al Habashi ( il primo muezzin della Storia, ndr) ritrovi la sua eco

lā ilāha illā AllāhMuḥammad rasūl Allāh  ( Non c’è altra divinità all’infuori di Dio) 

Ti portiamo il saluto di Mecca, Medina e della Moschea di Al Aqsa ( a Gerusalemme, ndr) 

Sotto la cupola innocente la luna e il sole sono insieme. 

Ora siamo [di fronte] alla tua porta coi piedi nudi che hanno calpestato la sabbia che scotta

Sei la nostra lotta, sei la nostra forza

Sei il simbolo della salvezza dellumanità ferita. 

lā ilāha illā AllāhMuḥammad rasūl Allāh  ( Non c’è altra divinità all’infuori di Dio) 

Ayasofya, lascia che il vento soffi sulla tua cupola, la tua liberta, già da tempo immemorabile... tu sei nostra e anche noi siamo tuoi.”

Gli artisti coinvolti 
Kirghiso; Bermet Cumabekova,
Bosniaco; Zejt Şoto,
Albanese; İmran Salkan,
Azero; Cavit Tebrizli,
Curdo; Ali Çakan,
Swahili; Abdülaziz Abdil, K. Adam Abubakar, Sidy Amadou Diallo,
Arabo; Yassir Rashid, Mustafa Çakmakçı,
Bengalase: Khan Muhammed An Nazmus Saqip,
Turco; Yücel Arzen seslendirdi.