Golpe referendario in Tunisia: non abbiamo più democrazia da esportare

Meno di 2 milioni di votanti in Tunisia, il golpe di Kais Saied si consolida. 
Cos’è un colpo di Stato? É la modifica con o senza violenza delle regole istituzionali al di fuori o contro quei meccanismi che quello Stato aveva previsto fossero, e dovessero essere messi in essere per farlo. 
Detto questo il referendum tenutosi ieri in Tunisia é solo meno cruento del bombardamento del palazzo della Moneda in Cile o la strage di Rabah al Cairo. 
Inutile fare calcoli, ma anche prendendo per buone le cifre ufficiali 1,8 milioni di cittadini avrebbero approvato la nuova costituzione che Kais Saied ha scritto praticamente di suo pugno. 1,8 milioni su 10 milioni di aventi diritto, l’80% dei quali non ha partecipato al voto. 
Ora qualcuno in Europa storcerà il naso, giusto un momento, tanto per poter dire non-abbiamo-approvato-un’altra-infamia, ma la preoccupazione più grossa sarà ancora sui flussi migratori nel canale di Sicilia. 
D’altronde chi ha accettato che la sua democrazia sia ormai un simulacro potrà mai fattivamente preoccuparsi di quella altrui, in Tunisia, in Egitto, in Siria? Se ne stessero a cuccia questi arabi, questi islamici, non é più roba per noi, figuriamoci per loro.