A Torino nasce la Tv fatta da giovani musulmani: spazio per una nuova rappresentazione

Un gruppo di giovani musulmani di seconda generazione ha creato “Medium”, un progetto comunicativo che vuole creare uno spazio in cui tutte le realtà, rappresentazioni e individui che promuovono valori come la pace e l’integrazione abbiano voce.

Ideato da Mourad Lakhouadra e Ayoub Harouani, Medium nasce dalla collaborazione tra l’European Arab Centre for training & empowerment, di cui Mourad è il presidente, e la società di produzione Bridge Media.

Il progetto è nato con l’obiettivo di contrastare la comunicazione negativa e strumentalizzata che genera odio nei confronti della comunità musulmana e delle minoranze etniche e religiose in generale. 

Abbiamo bisogno di diffondere una comunicazione pacifica, autentica e che ricerchi la notizia precisa presentandola senza pregiudizi; per questo Medium vuole essere un cantiere che rappresenta tutte le entità che non riescono ad avere voce in capitolo” afferma Mourad.

Medium si declinerà in vari prodotti comunicativi, tra cui la piattaforma televisiva online “Tessere”, che vuole far conoscere le diverse associazioni islamiche che lavorano sul territorio italiano.

Le web tv si sono inserite con forza all’interno del nuovo scenario mediatico finora dominato dalla televisione che nell’ultimo anno ha perso in media 341mila spettatori al giorno.

Isocial network rappresentato dunque una valida alternativa popolare all’informazione mainstream.

In modo particolare, i giovani musulmani di seconda generazione come Muorad e Ayoub stanno tentando di guadagnarsi uno spazio comunicativo e farsi portavoce della propria comunità.

La prima puntata è stata lanciata su Facebook il 24 giugno e ha visto come protagonisti: Abdallah Tchina, direttore del centro islamico di Sesto, Brahim Baya, portavoce dell’Associazione islamica delle Alpi e Fatima Zahra el Ghabra, dell’associazione “Da3’wa”.

Nella puntata sono state presentate le diverse iniziative promosse da queste associazioni, come ad esempio il progetto torinese “Green Ramadan” lanciato durante lo scorso mese di Ramadan, volto alla salvaguardia dell’ambiente naturale.

 

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