Gli Emirati fanno inserire l’agenzia web di Al Jazeera AJ+ nella blacklist USA

La tempistica degli sforzi degli Emirati nella loro opera di lobbying, indica la forte probabilità che l’ordine sia conseguenza dell’accordo fra Emirati Arabi e Israele.

In seguito all’accordo di normalizzazione delle relazioni fra Israele e gli Emirati Arabi Uniti, il dipartimento di giustizia ha ordinato a AJ+, una succursale di Al Jazeera Media Network, di registrarsi come “agente straniero”, suscitando critiche che denunciano la mossa come un tentativo di “sabotare”il lavoro giornalistico di AJ+ per soddisfare le ambizioni internazionali degli EAU.

I documenti di Lobbying di cui TRT è venuta in possesso, sono un colpo d’occhio sugli sforzi intesi a far pressione perché AJ+ e altre parti di Al Jazeera Media Network siano inserite all’interno del Foreign Agents Registration Act (FARA); una legge del 1938, che richiede che le persone al servizio degli interessi di potenze straniere in un “ruolo politico o semi-politico” rendano noti i loro legami finanziari e operativi con il paese estero.

Una relazione di 124 pagine intitolata “Relazione relativa a Al Jazeera Media Network del Qatar e The Foreign Agents Registration Act”, datata 6 luglio 2020, e scritta dall’ex rappresentante della Florida Ileana Ros-Lehtinen, sostiene che il Qatar “possiede, dirige e controlla Al Jazeera”, citando rapporti del servizio di ricerca del Congresso degli Stati Uniti e documenti depositati presso il governo inglese.

Il rapporto afferma che attraverso questo presunto controllo, il Qatar può usare Al Jazeera come strumento “morbido”per influenzare, e per promuovere la sua politica estera. 

AJ+ presa di mira

Le ragioni per le quali solo a AJ+, e non altre realtà legate a Al Jazeera e registrate negli Stati Uniti, è stato ordinato di registrarsi con FARA sono poco chiare.

Comunque, il rapporto prende di mira AJ+, il servizio di Al Jazeera incentrato sui video dei social media, sostenendo che cerca di “influenzare le elezioni negli Stati Uniti”.

Il rapporto cita “i video rivolti agli elettori”di AJ+ che “hanno spesso posizioni critiche sulle questioni relative al diritto di voto e sulle tendenze riguardanti la partecipazione al voto.”

Queste “posizioni critiche” sembrano comprendere l’incoraggiamento alle persone a votare e spiegano il perché il loro voto “conta” in un video che fornisce i dettagli del sistema dei collegi elettorali per l’elezione del presidente.  

Prima della giornata elettorale del 2016, AJ+ ha pubblicato dei video spiegando l’”antiquato” Sistema del collegio elettorale con didascalie del tipo “tre modi per rubare un’elezione”.

Il rapporto osserva, descrivendone la portata, che AJ+ ha raccolto più di 10 miliardi di “visualizzazioni sulla sola Facebook e attualmente ha 11 milioni di followers”

Le aspirazioni degli EAU

Al Jazeera afferma di essere stata informata dell’ordine del Ministero di Giustizia il 14 settembre, il giorno prima che Emirati Arabi e Bahrain firmassero i patti di normalizzazione, ora chiamati accordi di Abraham, con Israele a Washington, DC.

Al Jazeera ha dichiarato al New York Times che la mossa sembra essere una condizione di quegli accordi: “gli Emirati Arabi Uniti hanno confermato di averla presentata agli Stati Uniti insieme a precondizioni precedenti all’annuncio degli accordi di Abraham, e di aver ricevuto la lettera del Ministero di Giustizia il giorno prima che gli Emirati Arabi Uniti firmassero gli accordi.”

Ros-Lehtinen, che è stata rappresentante della Florida dal 1989 al 2019, ha annotato nel rapporto dell’autore “di essere stata ingaggiata per rappresentare l’ambasciata degli EAU quale parte del mio lavoro con Akin Gump Strauss Hauer & Feld LLP,”un’importante studio legale che fa lobbying situato nella regione di Washington.

Secondo i documenti, l’ Akin Gump, come normalmente viene chiamato, ha ricevuto negli Stati Uniti 673,366.10  dollari in varie tranches dall’ambasciata degli Emirati Arabi Uniti in un periodo di sei mesi, fino al 30 giugno 2020.

“Sono orgogliosa di supportare gli Emirati Arabi Uniti, e di continuare la mia stretta collaborazione con loro perché gli EAU sono alleati strategici ed economici fondamentali degli Stati Uniti,”affermava nel rapporto Ros-Lehtinen.

Oscurare Al Jazeera è stato un obbiettivo dichiarato di Arabia Saudita, degli Emirati Arabi Uniti e di altri da quando diedero inizio al blocco del Qatar nel 2017.

La dichiarazione di Al Jazeera concludeva: “Bloccare Al Jazeera era una dei principali obbiettivi dell’embargo del Qatar ad opera degli Emirati Arabi Uniti, e il ministero di giustizia ha dato loro esattamente ciò che volevano.”

Il responsabile editoriale di AJ+ Tony Karon ha reagito alla decisione scrivendo che “AJ+ non sta andando da nessuna parte” e ha paragonato il suo network alla BBC: “Siamo una voce del governo del Qatar, non più di quanto la BBC sia una voce del governo di sua maestà.”

Dichiarato impatto

Il rapporto afferma inoltre che le autorità statunitensi dovrebbero fare attenzione al supposto impatto del Qatar sul cittadino medio negli Stati Uniti per mezzo di Al Jazeera English, che si trova insieme al New York Times e al Washington Post, poiché condivide con loro gli stessi gruppi di followers.

Il rapporto dice che, “Al Jazeera English ha 13.7 milioni di followers e AJ+ ha più di 11 milioni di followers”, e continua affermando che questo fatto “mette le dimensioni di entrambi questi marchi di Al Jazeera, realtà anglofone rivolte agli Stati Uniti, al livello dei principali media statunitensi.”

Sono citati i 17 milioni di followers del New York Times e I 6,5 milioni di followers del Washington Post su Facebook, insieme alla CNN (35,5 milioni) e Fox News (20 milioni).

“In soli tre mesi dal novembre 2019 fino al gennaio 2020, Al Jazeera English ha ricevuto 174,5 milioni di visite su Facebook e AJ+ ne ha totalizzate 147,7 milioni. Per dare un’idea comparativa, la russa RT ha totalizzato 38,5 milioni di visite.

Il rapporto afferma inoltre che Al Jazeera English, grazie alla sua grande diffusione, promuove lIran e Hamas, il partito che governa Gaza e che gli Stati Uniti considerano unorganizzazione terroristica.

Fra le molte accuse a supporto delle sue affermazioni, il rapporto dice che Al Jazeera  pubblica relazioni che sostengono che il ritiro degli Stati Uniti dal patto nucleare con l’Iran, ritiro voluto dal presidente Donald Trump, è stato ‘strategicamente incoerente’e che questo‘isolerà ulteriormente gli Stati Uniti dai loro alleati europei’ e che ha portato a ‘una maggiore proliferazione delle armi nucleari e delle tensioni regionali in Medio Oriente’

Il rapporto cita un’analisi, che chiama in causa analisti indipendenti, molti dei quali hanno base negli Stati Uniti, che hanno fatto affermazioni simili.

Sebbene si tratti di numeri elevati, l’importanza dei Mi piace (like) sui Social Media è stata a lungo messa in discussione dalla ricerca. I ricercatori che studiano i media, dicono che i Mi piace (like) non sempre corrispondono alle visualizzazioni della pagina.

Alcuni organismi che classificano i siti web a seconda dell’impegno, come Alexa di Amazon, pongono Al Jazeera English  ben al di sotto del New York Times, della CNN negli Stati Uniti e in termini globali anche di RT.

 

Articolo originale pubblicato da TRT World