Quali sono i 5 Rimpianti delle persone prima di morire?

Immagini di essere ad un passo dalla morte quali sono i pensieri che ti verrebbero in mente?

In questo video il nostro blogger Ibrahim Youssef riassume i 5 rimpianti più comuni delle persone prima di morire, dal libro ” Vorrei averlo fatto” della scrittrice australiana Bronnie Ware.

La vera domanda quindi è come vuoi vivere nel frattempo? Che cosa conta realmente nella vita? e che cosa vuoi aver realizzato prima di quel momento!

Di seguito l’ approfondimento riguardo i valori Ibrahim Youssef cita nel suo video.

Nel suo libro “La sottile arte di sbattersene il c***o”, Mark Manson identifica due tipi di valori (valori negativi e valori buoni), di seguito alcune parti del libro. 

Ci sono alcuni valori negativi diffusi che creano problemi davvero sgradevoli – problemi che risultano in pratica irrisolvibili. Quindi vediamone alcuni velocemente:

1-Il piacere.

Il piacere è fantastico, ma è un valore orribile intorno a cui organizzare le priorità della vita.Chiedi a qualunque drogato com’è finita la sua ricerca del piacere. Chiedi a un’adultera che ha sfasciato la famiglia e perso i figli se il piacere ha finito per renderla felice.
Chiedi al tizio che ha mangiato fin quasi a restarci secco come il piacere l’ha aiutato a risolvere i problemi.

Il piacere è un falso dio. Le ricerche dimostrano che chi concentra la propria energia sui piaceri superficiali finisce per essere più ansioso, più emotivamente instabile e più depresso.
Il piacere è la forma di soddisfazione più superficiale e perciò la più semplice da ottenere e la più facile da perdere.

Eppure, è il piacere che viene proposto, ventiquattro ore su ventiquattro. E’ su questo che ci fissiamo.E’ ciò che usiamo per anestetizzarci e distrarci. Ma il piacere, per quanto necessario (in certe dosi), non è di per sè sufficiente. Non è la causa della felicità; piuttosto ne è l’effetto.
Se azzecchi le altre cose (gli altri valori e metri di giudizio), allora il piacere arriverà naturalmente come un effetto collaterale.

2-Successo materiale.

Molte persone misurano il proprio valore sulla base di quanti soldi fanno o di che tipo di auto guidano o se l’erba del proprio giardino è più verde e più bella di quella del vicino.
Le ricerche dimostrano che quando si è in grado di provvedere ai propri bisogni fisici basilari (cibo, un tetto sopra la testa, e cosi’ via), la correlazione tra la felicità e il successo mondano si avvicina rapidamente allo zero.
Perciò, se stai morendo di fame e vivi per strada in mezzo all’India, diecimila dollari in più all’anno avranno grandi conseguenze sulla tua felicità.
Ma se occupi una posizione abbastanza tranquilla nella classe media di un paese sviluppato, diecimila dollari in più all’anno non ti cambieranno molto – il che significa, in pratica, che ti stai uccidendo con straordinari e fine settimana al lavoro per nulla.
L’altro problema dell’attribuire troppo valore al successo materiale è il rischio di dargli priorità rispetto i buoni valori, come l’onestà, la non violenza e la compassione.
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Alla lunga, completare una maratona ci rende più felici che mangiare una torta al cioccolato.
Crescere un figlio ci fa più felice che vincere a un videogioco.
Avviare una piccola attività con gli amici faticando ad arrivare alla fine del mese ci rende più felici che comprare un nuovo computer.

Queste attività sono stressanti, faticose e spesso spiacevoli. In più, richiedono di affrontare un problema dopo l’altro. Eppure sono tra i momenti più significativi e tra le cose più gioiose che faremo in tutta la nostra vita.
Comportano dolore, fatica, addirittura rabbia e disperazione – eppure dopo averle realizzate, ripensiamo a quei tempi e ci vengono le lacrime agli occhi mentre ne parliamo ai nipotini.

Un giorno gli anni di lotta ti appariranno nel ricordo come i più belli

Come disse Freud: “un giorno gli anni di lotta ti appariranno nel ricordo come i più belli”.
È per questo che questi valori – piacere, successo materiale…- Sono ideali scadenti.
Alcuni dei momenti più importanti della vita non sono piacevoli e non danno successo.
Il punto è stabilire alcuni buoni valori e metri di giudizio e il piacere e il successo emergeranno naturalmente come risultato.
Sono effetti collaterali dei buoni valori. Presi da soli sono esaltazioni vuote.

I valori buoni sono: 

1) basati sulla realtà

2) costruiti socialmente

3)immediati e controllabili.

I valori di negativi sono:

1)superstiziosi

2)socialmente distruttivi

3) non immediati o controllabili (questo è quello che dice Mark Manson nel suo libro).

L’onestà è un buon valore perché è qualcosa su cui hai il completo controllo, riflette la realtà e reca beneficio agli altri (anche se a volte è spiacevole).

La popolarità, d’altro canto, è un valore di cacca. Se lo scegli, e il tuo metro di giudizio è essere il ragazzo/la ragazza più popolare della festa, la maggior parte di ciò che succede sarà fuori dal tuo controllo: non sai chi altro parteciperà alla festa, e probabilmente non conoscerai neanche metà di quelle persone.

In secondo luogo, il valore/metro di giudizio non ha una base reale: puoi sentirti popolare o impopolare, ma in realtà non hai la minima idea di cosa pensano gli altri di te.

Nota a margine: di regola le persone terrorizzati da ciò che pensano gli altri hanno in realtà il terrore di vedersi riflettere addosso tutte le cose terribili che pensano di se stessi.

Alcuni esempi di valori buoni e salutari: onestà, innovazione, vulnerabilità, non farsi mettere i piedi in testa e, non accettare che li mettono in testa ad altri, rispetto per se stessi, curiosità, benevolenza, umiltà, creatività.

Alcuni esempi di valori cattivi e malati: dominare le persone tramite manipolazione o violenza, sesso indiscriminato, stare bene continuamente, essere sempre al centro dell’attenzione, non trovarsi soli, piacere a tutti, essere ricchi per il solo fatto di essere ricchi.

Potrai notare che i valori buoni e sani si raggiungono internamente. Cose come la creatività o l’umiltà possono sperimentarsi nell’immediato.

Non devi fare altro che orientare la mente in una certa direzione. Questi valori sono immediati e controllabili e ti mettono in relazione con il mondo così com’è, piuttosto che come vorresti che fosse.
I valori cattivi dipendono in genere da eventi esterni – volare su un jet privato, possedere una casa alle Bahamas, avere rapporti sessuali casuali.

I valori cattivi, per quanto talvolta divertenti o piacevoli, sfuggono al tuo controllo e vanno spesso raggiunti utilizzando mezzi superstiziosi o socialmente distruttivi.
I valori riguardano l’ordine di priorità. Una casa alle Bahamas piacerebbe a tutti. Il punto sono le tue priorità.”

Quali sono i valori a cui dare la priorità, e che perciò influenzano più di ogni altra cosa il tuo processo decisionale?

Mark Manson nel suo libro parla di “ricerche”, ma non le approfondisce e non cita le fonti, ma noi abbiamo trovato alcune di esse nel libro “Divine Reality” di Hamza Tzortis.

Nel suo libro Hamza infatti dice: 

“Racimolare soldi è diventata la nostra priorità, tanto da portarci a permettere ai nostri obbiettivi di definire e modellare la persona che siamo. Da qui, i soldi hanno cominciato a controllarci e noi a servirli, invece di servire Dio.”

Divorzio, disoccupazione e razzismo: le instabilità sociali di oggi

In una ricerca condotta da Jean Twenge e Tim Kasser dal 1976 al 2007, il materialismo è aumentato di generazione in generazione e le instabilità sociali come il divorzio, la disoccupazione, il razzismo, l’insoddisfazione sociale e altre sono correlate ad esso (Generational Changes in Materialism and Work Centrality).

Questo è supportato dalle ricerche di Suzanna Opree e altri che mostrano come il materialismo vissuto da bambini può decrementare la soddisfazione di vita da adulti. 

Queste ricerche, sebbene non rappresentino una verità assoluta, supportano comunque un’intuizione collettiva di come le priorità non siano corrette e di come le nostre identità stiano diventando sempre più contingenti a ciò che abbiamo materialmente, non ad alti valori.

Volere denaro e beni materiali non è necessariamente una cosa negativa, ma abbiamo permesso il “perseguimento materiale” di definire chi siamo.

Il nostro tempo e i nostri sforzi sono dedicati all’accumulo di ricchezza, facendo della falsa nozione di successo materiale l’obiettivo principale della nostra vita.
Da questa prospettiva, le cose materiali iniziano a controllarci e ci portano a servire la cultura del materialismo avido piuttosto che servire Dio. 

Dunque, in una società in cui è comune dare eccessivo valore a ciò che è materiale, la vera domanda rimane:

Quali sono i valori buoni e sensati a cui hai deciso di dare la priorità?

Link delle ricerche:

Twenge JM e Kasser T. Cambiamenti generazionali nel materialismo e centralità del lavoro, 1976-2007: Associazioni con cambiamenti temporali nell’insicurezza sociale e modelli di ruolo materialistici.Personalità e psicologia sociale. 2013,39 (7) pp. 883-897https://journals.sagepub.com/doi/abs/10.1177/0146167213484586

Opree SJ, Bujizen M, e Valkenburg PM. Minor soddisfazione per la vita legata al materialismo nei bambini frequentemente esposti alla pubblicità. Pediatria. 2012, 130 (3) pagg. 486-e491
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22908113/